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A.B. 9 dicembre 2015
Pigliaru alla Cop21 di Parigi
«La Commissione Europea dia pieno riconoscimento al ruolo essenziale di autorità locali e regionali nelle politiche su ambiente ed energia», auspica il presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Pigliaru alla Cop21 di Parigi

CAGLIARI - «Le regioni e le città giocano un ruolo cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici. Buone politiche locali possono colmare il divario tra gli impegni attuali e il livello ambizioso ma necessario per arrivare ad evitare l'aumento delle temperature oltre i 2gradi. E questo ruolo è ancora più rilevante se parliamo di adattamento». Così, Francesco Pigliaru ha aperto il suo primo intervento, ieri (martedì) a Parigi, sul calendario della Cop21, la Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici alla quale partecipa nella duplice veste di presidente della Commissione Enve del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea, che di presidente della Regione Autonoma della Sardegna. Argomento sul tavolo di lavoro era l'integrazione al Patto dei sindaci realizzata dal CdR, che dà voce al livello regionale e locale della governance in ambito di politiche del clima, con un particolare focus sui temi dell'adattamento. A nome dei territori d'Europa, Pigliaru ha esposto le posizioni di cui tenere conto nell'ambito dei negoziati, richieste che puntano ad ottenere livelli più alti di tutela rispetto agli obiettivi proposti dai governi.

«L'Unione Europea sta andando nella direzione giusta sostenendo gli sforzi delle regioni e delle città attraverso il Patto. Il fatto che vi sia stato inserito il punto specifico dell'adattamento garantirà coerenza e concretezza di risultati. È essenziale trovare sinergie tra le misure di adattamento e mitigazione per costruire la resilienza dei nostri territori - ha proseguito il presidente - Sono politiche che richiedono un alto grado di consenso e di coordinamento: solo le istituzioni locali e regionali hanno la profonda conoscenza delle opportunità e delle debolezze dei loro territori, così come il legame più stretto e diretto con le popolazioni. Tutto questo deve essere raccolto e trasmesso ai livelli più alti di governo: solo così si possono prendere buone decisioni. È una visione che perseguo sia come presidente Enve che come presidente della Sardegna: ai nostri territori chiediamo partecipazione costante, per arrivare a scelte che siano davvero utili». Infine, Francesco Pigliaru ha illustrato, come eloquente esempio di contenuti e metodo, il Tavolo nazionale interregionale sulla Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, voluto dalla Sardegna e presieduto dall'assessore regionale dell'Ambiente Donatella Spano, anche lei presente in questi giorni a Cop21. «Una sorta di consiglio di amministrazione che promuove e controlla l'attuazione di strategie regionali in coerenza con le strategie nazionali, tenendo conto delle esigenze specifiche. Questa è la visione di approccio cooperativo e multilivello di governo che porterà a una maggiore capacità di recupero del nostro territorio - ha concluso Pigliaru - questa è la visione del Patto globale che portiamo avanti in Europa».

Al termine dei lavori, il presidente della Regione ha incontrato separatamente il vicepresidente della Commissione europea per l'Unione energetica Maros Sefkovic, Markku Markkula (presidente del Comitato delle Regioni) e Franklin Cownie (Iclei, Local Action Summit North America). Pigliaru ha chiesto a Sefkovic che, nei propri documenti, la Commissione Europea dia pieno riconoscimento al ruolo essenziale svolto dalle autorità locali e regionali nell'adozione di politiche ambiziose e innovative in materia di ambiente ed energia. Il calendario di Cop21, che va avanti fino a domenica 13 dicembre, segna oggi la partecipazione dell'assessore Spano all’assemblea sulle azioni di Under 2 Mou. Si tratta del protocollo internazionale, firmato dalla Regione ad ottobre, a Milano, che vincola i firmatari allo scambio di tecnologie, ricerca scientifica e buone pratiche per il contrasto ai mutamenti climatici. Il monitoraggio costante, la verifica delle emissioni e la valutazione dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissi sono elementi caratterizzanti nell’accordo. I lavori proseguiranno giovedì 10, con il tavolo sull'energia di Enve e l'incontro organizzato dalla Regione Sardegna insieme al Centro euromediterraneo per il cambiamento climatico, dove insieme a Francesco Pigliaru e Donatella Spano interverrà anche il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti.

Nella foto: il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru



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