Mariangela Pala
12 dicembre 2015
Vertenza Fiumesanto: Flaei e Uiltec verso lo sciopero
Negativa, dunque, la procedura di raffreddamento che ha determinato la decisione dei sindacati di notificare alla Prefettura la probabile attivazione di azioni di mobilitazione nei prossimi giorni, utili a tutelare i diritti dei lavoratori di Fiumesanto

PORTO TORRES - Giovedì 10 dicembre si è svolta l’assemblea dei lavoratori delle aziende elettriche presso la centrale di Fiumesanto, alla presenza delle segreterie regionali e nazionali Flaei-Cisl e Uiltec-Uil per affrontare la vertenza Eph. Nonostante «l’evidente boicottaggio aziendale - sala riunioni chiusa e con temperature polari - e di altre organizzazioni, nel tentativo di non far partecipare i lavoratori», accusano i sindacati, l’incontro si è svolto per confermare che la società ceca «non ha mai coinvolto le segreterie nazionali per avviare un confronto sulla scellerata riorganizzazione imposta localmente, né ha mai concordato a quel livello di delegare ai territoriali il confronto».
I sindacati Flaei e Uiltec hanno confermato che quanto fatto da Eph a Fiumesanto non ha eguali in altre aziende, nemmeno in quelle che stanno chiudendo impianti, «e questo atteggiamento della società ceca è assolutamente da contrastare per evitare danni sia ai lavoratori direttamente interessati sia all’intero sistema di relazioni del settore elettrico». Inoltre i segretari nazionali hanno confermato i dubbi sulle reali intenzioni dell’azienda circa il futuro della centrale e dell’intero ramo aziendale italiano, e si apprestano a chiedere conto il prossimo 15 dicembre direttamente all’Amministratore delegato di Eph delle prospettive future per Fiumesanto, come anche del perché si tenta di imporre una riorganizzazione presso la centrale termoelettrica in dispregio delle normali relazioni tra sindacato e azienda.
«L’11 dicembre abbiamo invece svolto in Prefettura la procedura di raffreddamento dopo la nostra dichiarazione di stato di agitazione. Abbiamo in primo luogo evidenziato che - aggiungono i segretari Flaei e Uiltec, Mario Marras e Franco Peana - i tempi imposti dall’azienda ci impediscono di attivare azioni di sciopero prima del 7 gennaio, e come ancora una volta responsabilmente abbiamo atteso i tempi lunghi di Eph senza trovare altrettanta responsabilità da parte della società». Le segreterie regionali, accusano Eph di aver tentato «con argomentazioni tentennanti e scorrette, di convincere la Prefettura della bontà delle proprie azioni, chiedendoci di riprendere genericamente i confronti locali, senza chiare garanzie e senza modalità certe di rispetto delle reciproche regole di relazione».
Un invito a cui i segretari regionali, Uiltec e Flaei, Peana e Marras, hanno contrapposto la richiesta che l’azienda rinunci ad azioni prepotenti e ripristini il rispetto sia delle regole condivise, sia dei legittimi diritti di azione sindacale di entrambe le organizzazioni e dei propri rappresentanti. Negativa, dunque, la procedura di raffreddamento che ha determinato la decisione dei sindacati di notificare alla Prefettura la probabile attivazione di azioni di mobilitazione nei prossimi giorni, utili a tutelare i diritti dei lavoratori di Fiumesanto.
*un momento dell'assemblea dei sindacati Flaei e Uiltec
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