Red
8 ottobre 2019
Rischio idraulico: lavori ad Ittiri
Stanziato con fondi comunali per 400mila euro, l´intervento vede già lo svolgersi dei lavori in zona Via Funtanedda, andrà a seguire il secondo progetto stanziato con fondi regionali per 220mila euro di costruzione della vasca di confluenza, che avrà lo scopo di smorzare la forza delle acque piovane che andranno canalizzate nella nuova condotta

ITTIRI - Il Comune di Ittiri, con l’obbiettivo di ridurre il rischio idraulico nella zona bassa del paese (zona di Via Funtanedda), interessata da gravi disagi in occasione di importanti precipitazioni, sta realizzando un intervento di adeguamento ed efficientamento delle condotte di smaltimento per la mitigazione del rischio idraulico. Stanziato con fondi comunali per 400mila euro, l'intervento vede già lo svolgersi dei lavori in zona Via Funtanedda (la nuova tubazione si svilupperà in Via Funtanedda fino a dover deviare in Via Montenegro, per poi ritornare in Via Funtanedda fino a Piazza XXV Luglio), andrà a seguire il secondo progetto stanziato con fondi regionali per 220mila euro di costruzione della vasca di confluenza (in corrispondenza tra Via XVV luglio e Via Marconi), che avrà lo scopo di smorzare la forza delle acque piovane che andranno canalizzate nella nuova condotta.
L’obiettivo generale del progetto, che prevede due lotti di realizzazione, è pertanto finalizzato ad evitare eventi dannosi alla cittadinanza. In concomitanza con condizioni meteorologiche sfavorevoli, che generano abbondanti piogge, si generano problematiche di vario tipo, come danni alle case a causa degli allagamenti e condizioni igienico-sanitarie precarie per quanti abitano in tali caseggiati, oltre a danneggiare la pavimentazione generando un ulteriore situazione di pericolo sia per il transito pedonale, sia per quello veicolare. A tal proposito, l’Amministrazione ha pensato di iniziare un'azione che serva proprio a mettere in sicurezza e riqualificare tale zona nevralgica del paese.
«Ritengo l’intervento fra i più importanti del mandato – dichiara il sindaco Antonio Sau - perché cerca di andare in contro alle ansie dei residenti, che da sempre convivono con la paura che succeda l’irreparabile e con il ragionevole timore che con il passare degli anni la zona si spopoli a causa dei grossi disagi da cui è interessata. La pianificazione dell’intervento ha richiesto quattro anni di confronti con i tecnici di Abbanoa e con i consulenti privati, che in rapporto alle risorse disponibili hanno cercato di redigere un progetto che da l’auspicio di un buon funzionamento rispettando le prescrizioni della Soprintendenza in tutela del vecchio canale di scarico».
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