Manca ancora il via libera ufficiale della Giunta comunale di Alghero, ma la modifica della delibera nr. 316 del 13 settembre 2018 sarebbe una priorità dell´esecutivo di Alghero. Eppure vincola semplicemente l´utilizzo degli spazi pubblici ad associazioni che non si ispirano ai principi antifascisti
ALGHERO - Manca ancora il via libera della Giunta comunale, ma l'Esecutivo avrebbe già discusso sull'argomento lasciando l'atto in sospeso, in attesa di approvazione ufficiale. Tra le delibera approvate nella seduta di giovedì, infatti, non compare quella che riaprirebbe l'utilizzo degli spazi pubblici ai gruppi fascisti e neo-fascisti (o a chi non sottoscrive il codice etico a cui si ispira la Costituzione Italiana).
Di per se potrebbe sembrare un atto di poco conto. In realtà, considerato anche l'immobilismo generale in cui si ritrova attualmente la nuova amministrazione algherese, l'azione ha un enorme valore, perchè andrebbe a cancellare un documento approvato proprio per evitare manifestazioni propagandistiche a sfondo razzista e xenofobo, ispirate apertamente all’ideologia fascista. Si tratta della delibera di Giunta n.316 del 13 settembre 2018 (sindaco Mario Bruno), con la quale si vieta l'utilizzo degli spazi pubblici ad associazioni che non si ispirano ai principi antifascisti costituzionalmente garantiti. All'atto dell'approvazione, infatti, aveva manifestato dissenso CasaPound [
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Secondo indiscrezioni confermate dal
Quotidiano di Alghero, la revoca dell'ordinanza (o la sostanziale modifica della stessa), sarebbe comunque una priorità dell'attuale Giunta comunale presieduta dal sindaco Mario Conoci. Tanto che la bozza compare già agli atti della segreteria generale. Con tutti i problemi che attanagliano la città ed attendono idee e soluzioni, diventa davvero difficile capire come si possa continuare a sprecare tempo, energie e risorse per simili questioni.
Nella foto d'archivio: una manifestazione CasaPound in Piazza Porta Terra ad Alghero