E' l'obiettivo del piano votato all'unanimità dai rappresentanti di 140 imprese della provincia, ma che punta a coinvolgerne 800. Hotel e campeggi contribuiscono con lo 0,25% e b&b e affittacamera con quote fisse. Le interviste a Stefano Visconti e Gianluca Murgia
ALGHERO - Un fondo straordinario dalle imprese per impedire la dipartita della prima compagnia low cost europea, Ryanair, dall'aeroporto di Alghero dove ha tagliato (per ora) 14 rotte per la prossima stagione estiva (8 da Cagliari) e dimezzato una buona parte dei collegamenti rimasti [
LEGGI]. Il piano dei privati è stato votato all'unanimità dalle associazioni di categoria che hanno partecipato alla riunione tenutasi in città lunedì scorso e a cui hanno preso i rappresentanti di 140 attività del settore ricettivo. «Alghero è l'epicentro del terremoto sui low cost e si candida a ruolo di leader del cambiamento, ma oggi rappresentiamo la provincia» dice nella conferenza stampa di oggi Stefano Visconti delegato per Federalberghi e presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, che non nasconde di puntare al coinvolgimento di circa 800 imprese. Con lui il presidente provinciale di Confcommercio Massimo Cadeddu; i rappresentanti provinciali di Confcommercio per le attività extra-alberghiere Gianluca Murgia e di Faita (campeggi) Lorenzo Carboni; del presidente del Consorzio dell'Asinara Gianni Russo.
La ricettività è il primo anello di una lunga filiera turistica che ha risposto all'iniziativa di contribuire con un bonifico all'Emergenza Ryanair" «che sarà la destinataria finale e resta un patrimonio da salvaguardare ma qualora non fosse più interessata ci obbligherà cercare altre partnership» spiega Visconti durante l'incontro con i giornalisti. Ma non si tratta solo di un obiettivo economico: i privati vogliono diventare parte attiva di un sistema in evoluzione e dove per giocare un ruolo da attori principali serviva un segnale forte. Segnale che è arrivato dalla base, oltre che da una classe dirigente rinnovata.
C'è una convergenza di posizioni anche con Sogeaal, presente con il suo direttore Mario Peralda alla riunione dei giorni scorsi. Da sempre il manager aveva chiesto un impegno più forte del territorio e ora le parti si avvicinano. Sempre Peralda ha dato un limite di tempo molto stretto, il 15 gennaio, data entro la quale si dovrà fare un bilancio dell'iniziativa. L'obiettivo è arrivare ad un milione di euro. Le trattative con il vettore irlandese sono serrate e proseguono in queste ore a Dublino. Il conto corrente è operativo da ieri e il contributo richiesto si distingue a seconda delle attività: lo 0,25% dagli hotel e campeggi (che hanno un bilancio); una quota fissa che corrisponde a 300 e 600 euro rispettivamente per b&b e affittacamere. Il prossimo passo sarà coinvolgere i pubblici esecizi e il commercio: «un passaggio più complicato su cui inizieremo a lavorare dala prossima settimana - conclude Cadeddu - che ha parlato di una scommessa vinta, la prima fase perlomeno, ora ci occuperemo delle altre».