A.B.
17 dicembre 2015
Caos trasporti: nuova sfiducia per Deiana
Tutto il centrodestra chiede al presidente Francescco Pigliaru di revocare l´incarico all´assessore regionale dei Trasporti, prendendo atto «della discutibile e dannosa gestione delle problematiche dei trasporti»

CAGLIARI - «Un immobilismo contraddittorio e ciarliero, che nuoce gravemente alla Sardegna». Così Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, sintetizza i motivi della mozione di sfiducia all’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana, presentata dall'intero Centrodestra. «Ryanair dimezza le rotte, la Sardegna perde circa un milione di passeggeri e la Regione non interviene, perché ci sarebbe una procedura di infrazione».
«Nel 2011 – ricorda l'ex sindaco di Alghero - quando attraversammo una crisi analoga, la risolvemmo in 48 ore insieme all’allora presidente della Regione. Se la legge 10 fosse illegittima, perché Deiana non ha portato subito in Consiglio una proposta alternativa da notificare subito alla Unione Europea e se invece è legittima, perché non la difende anziché metterla in cattiva luce, con la sua loquacità fuori luogo, davanti a Bruxelles? Mentre Deiana parla, le imprese isolane sono in grande apprensione a causa dell’immobilismo della Regione. Oltre che dannoso, l’immobilismo di Deiana è imbarazzante e mina la credibilità delle Istituzioni: infatti, nel 2011 l’allora avvocato Deiana redigeva un parere pro veritate su legge 10, perché la Regione non dava i contributi alla Sogeaal. In tale circostanza il professore non aveva dubbi perché la legge 10, secondo lui, era perfettamente inquadrata nella normativa europea».
«Benché contemporaneamente fosse anche consulente della Regione – prosegue il vicecapogruppo forzista - invitava a denunciare quest’ultima. Deiana sosteneva che gli advisor nominati dall’Unione Europea in relazione ad altra procedura analoga avevano detto che quel tipo di procedimento era perfettamente in linea con norme comunitarie. Anche sotto il profilo deontologico la sua condotta dovrebbe sollevare qualche perplessità e sul piano politico è insostenibile e mina alla base la fiducia che le nostre comunità devono avere nelle istituzioni. Tolga il disturbo - ha concluso Tedde - e lasci spazio a chi ha la determinazione giusta per difendere il diritto alla mobilità dei sardi».
Nella foto: l'assessore regionale Massimo Deiana
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