S.A.
14 gennaio 2016
Olbia: Nido sempre multietnico 20% nascite da coppie straniere
Meno nascite negli ospedali della Gallura. Una contrazione che inizia a registrarsi anche tra le coppie straniere, anche se la percentuale al San Giovanni Paolo II è ancora del 20%

OLBIA - Meno nascite negli ospedali della Gallura. Una contrazione che inizia a registrarsi anche tra le coppie straniere. Il 2015 si chiude al “Paolo Merlo” di La Maddalena con una diminuzione superiore al 18%: 77 i neonati del 2014 contro i 65 del 2015. All’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia sono nati 915 bambini, contro i 964 del 2014, con una contrazione delle nascite di poco superiore al 5%.
A questi si devono aggiungere un centinaio di donne (una decina a La Maddalena) che rischiavano di partorire prima della 34esima settimana, e da Olbia sono state indirizzate verso il Centro di secondo livello delle Cliniche Universitarie di Sassari che garantisce, a differenza della struttura olbiese, l’assistenza neonatologica con terapia intensiva. Dieci bambini in meno a Tempio, candidato alla chiusura dalla nuova rete ospedaliera regionale: 271 nati del 2014 rispetto ai 261 del 2015, con una riduzione del 3,8%.
Stranieri. I neonati di genitori non Italiani all’interno delle strutture galluresi si sono ridotti del 21%, passando dai 277 bimbi del 2014 ai 228 del 2015. A La Maddalena 17 mamme su 65 erano straniere; nella struttura tempiese appena il 9% delle mamme è di nazionalità straniera (24 donne); anche quest’anno l’ospedale olbiese si caratterizza per la sua multietnicità: nel reparto materno-infantile circa il 20% del totale delle partorienti non è Italiano (lo scorso hanno la percentuale superava il 25%) e le mamme provengono da 34 Paesi diversi. In tutte e tre i casi il numero maggiore di neo mamme proviene dalla Romania.
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