Mariangela Pala
3 giugno 2016
L´ultimo libro di Marco Vichi a Porto Torres
L´appuntamento è per domani, sabato 4 giugno alle 19, a Porto Torres, nella libreria Koinè, in corso Vittorio Emanuele 25

PORTO TORRES - Prosegue con Marco Vichi la quarta edizione di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall'associazione Liberos. Lo scrittore toscano, autore di racconti, testi teatrali e romanzi - tra cui quelli della fortunata serie del commissario Bordelli - presenta il suo ultimo lavoro Il Console (Guanda). Un romanzo storico ambientato nell'Antica Roma, in cui un uomo, ormai prossimo alla fine, scrive alla sorella per svelarle un suo lontano segreto. Prima traccia una breve storia e un bilancio della sua vita di soldato al servizio dell’imperatore. L'appuntamento è per domani, sabato 4 giugno alle 19, a Porto Torres, nella libreria Koinè, in corso Vittorio Emanuele 25.
Il Console. Sono i tempi turbolenti e controversi di Nerone, Roma ha già subito l’incendio di cui è stato accusato lo stesso imperatore, che a sua volta ha fatto ricadere la colpa sui cristiani. In quegli anni, un uomo ormai anziano, console per tre anni consecutivi sotto Tiberio e poi governatore in Samaria, scrive una lunga lettera alla sorella, l’amata Drusilla che vive nella lontana Britannia, per raccontarle di un incontro avvenuto trent’anni prima con una schiava arrivata dalla Giudea, terra di paesaggi infiniti oltre i quali la mente spazia in un oceano di sogni e dove può nascere un uomo chiamato Gesù.
La schiava gli viene offerta durante la sua permanenza a Capri, dove Tiberio si è ritirato, e la notte che trascorre con quella donna diversa da tutte le altre, una notte straordinaria capace di sovvertire i suoi pensieri, rimane chiusa nel sarcofago della sua memoria, fino al momento in cui disseppellirla diventa una necessità.
«Dopo essermi perso in mille discorsi, sorella mia, resta un’unica verità: sento che il mio destino è legato a quella schiava, al suo ricordo. Altro non so dire.» Ma non è tanto la schiava a rendere il console così profondamente inquieto: è quello che lei, con la sua storia di donna che ha incontrato il Cristo e ne è rimasta sconvolta e affascinata, gli ha fatto capire con una chiarezza estrema. Il mondo in cui ha creduto e ancora crede è arrivato alla fine e sta per aprirsi una nuova era.
L'autore. Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti. È autore di racconti, testi teatrali e romanzi, tra cui quelli della fortunata serie del commissario Bordelli. Vichi ha scritto anche sceneggiature per la radio (si ricordi Le Cento Lire, trasmissione di Rai Radio Tre dedicata all'arte in carcere). Ha tenuto laboratori di scrittura creativa in varie città e all'Università di Firenze. Con Morte a Firenze ha vinto il Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano.
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