Così il deputato sardo Mauro Pili interviene ancora sulle vicissitudini dello scalo algherese all´indomani del convegno tenutosi in città e promosso dal senatore Pd Silvio Lai, con la presenza del presidente Enac Vito Riggio
ALGHERO - «Sull’aeroporto di Alghero e sui voli low cost cala la maschera e anche il sipario. L’obiettivo che denuncio da mesi è ormai esplicito: i poteri forti vogliono la chiusura dell’aeroporto di Alghero e la fine delle low cost in Sardegna. Non solo siamo arrivati al 15 giugno senza nessuna modifica delle tasse aeroportuali ma la spregiudicatezza di governo e regione nell’affrontare la questione low cost rende esplicito l’inganno messo in atto a favore di alitalia e company». Così il deputato sardo Mauro Pili interviene ancora sulle vicissitudini dello scalo algherese all'indomani del convegno tenutosi in città e promosso dal senatore Pd Silvio Lai, con la presenza del presidente Enac Vito Riggio [
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Secondo il leader sardo di Unidos «le parole pronunciate ieri dal presidente di Enac Riggio al convegno del Pd ad Alghero sono chiare ed esplicite: due aeroporti a distanza di 100 km sono troppi. Il piano è stato, dunque, svelato: chiudere l'aeroporto di Alghero. Tutto questo sta avvenendo a colpi di pacche sulle spalle, prese in giro, balle stratosferiche e affari sottotraccia tutti in casa Pd. Hanno pianificato a tavolino la cacciata di Ryanair, con l'obiettivo di lasciare che Alitalia potessi riprendere il suo monopolio in Sardegna. Tutti responsabili e complici: dall'assessore regionale dei trasporti braccio armato del Pd degli affari e delle lobby al presidente della Regione inutile e silente. Per arrivare ai sindaci e a quella pletora di sudditi che hanno creduto e avvallato le balle di questi signorotti. Ora puntano tutto sulla privatizzazione (arrivata alla sesta proroga [
LEGGI]: sarà la morte definitiva dell'aeroporto».
«Si tratta – ha detto Pili - di un piano studiato a tavolino a scapito della Sardegna e dei Sardi. Aver affidato tutto ad una presunta decisione europea è stato un falso storico: la commissione si è già pronunciata sul contributo co-marketing nel settembre 2015, e lo ha approvato senza se e senza ma. Adesso si attende un'ennesima pronuncia dove l'aeroporto di Alghero sarà fatto sostanzialmente salvo, anche se ci sarà qualche sanzione per la mancata corretta applicazione del metodo Meo, attuazione che era stata, invece, rispettata dal 2002 sino al 2012». Nel finale Pili chiama in ballo i cittadini: «la realtà è solo una – ha concluso Pili: il modello Alghero era stato avallato dalla Commissione Europea e reso valido anche in base alle direttive 2014. Tutto il resto è un piano nefasto che va contrastato sino in fondo con una larga mobilitazione popolare».
Nella foto: Mauro Pili