Il pianista che ha emozionato l’Italia con l’album certificato oro “The 12th Room”, si esibirà domenica sera, in un concerto in piano solo, all´Anfiteatro di Tharros, in occasione di “Musica nella terra dei Giganti”
ORISTANO - Domenica 17 luglio, alle ore 21, Ezio Bosso si esibirà in concerto in piano solo all’Anfiteatro di Tharros, ad Oristano, in occasione di “Musica nella terra dei Giganti”, per una tappa del tour “The 12th Room Tour”, che continuerà in tutta Italia fino a settembre con tante sorprese. “The 12th Room Tour”, che nelle date primaverili ha emozionato 30mila spettatori in tutta la Penisola, registrando ventidue concerti sold out, con una media di due standing ovation in ogni tappa, è il tour con cui Bosso presenta l’album certificato Oro “The 12th Room”, dando vita ad un dialogo musicale tra il suono dell’amico pianoforte Gran coda Steinway e gli spettatori, che partecipano agli spettacoli in rapito silenzio. Sono aperte le prevendite per le date estive.
“The 12th Room” (Incipit/Egea Music) è un concept album composto da due cd: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, ed un secondo disco contenente la Sonata No.1 in sol minore, che simboleggia la dodicesima stanza. Il disco, registrato quasi interamente live a settembre 2015, durante i concerti al Teatro Sociale di Gualtieri (Reggio Emilia), è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle principali piattaforme streaming. Subito dopo l’esibizione di Ezio Bosso come ospite al Festival di Sanremo, il disco aveva raggiunto la prima posizione della classifica iTunes degli album più venduti in Italia.
Bosso è un pianista, compositore e direttore d'orchestra nato a Torino. Ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna, arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali, come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l'Orchestra dell'Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela), fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Dal 2011, Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Si esibisce con il suo amico pianoforte Gran coda Steinway & Sons della collezione Bussotti-Fabbrini, appositamente preparato sulle specifiche del maestro da Piero Azzola, ed utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “dodici” e nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi, di Diverse Righe Studio.
Nella foto: Ezio Bosso