S.A.
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Manuel Attanasio debutta al Civico di Sassari
“Sei qui con me” è video che omaggia il maestro Hitchcock, primo singolo estratto da un album che già sbanca le piattaforme streaming. Appuntamento il 23 maggio sul palco del Teatro Civico di Sassari per un live inedito

SASSARI - “Sei qui con me”, video e primo singolo estratto dal nuovo album dal cantante e polistrumentista Manuel Attanasio (esordio solista), è l’esperimento già riuscito che sfruttando sharing e passaparola - FUORI e disponibile su tutte le piattaforme - sta catalizzando l’attenzione del pubblico delle rete conquistando spazi su piattaforme streaming e social. La prima “terra” avvistata, abitata e descritta. Non è un caso, perché la casa madre, l’albero sonoro, l’album da cui deriva e che al momento - orgoglioso e simbolico - rappresenta (“Opodiptera”) è una meraviglioso labirinto da viaggiare in 10 terre alla scoperta dell’amore, quello che placa e spacca e accende e carezza, raccontato però tendendo al limite dell’espressione artistica, aumentando il volume dell’arte stessa, manipolando schemi classici e mettendo al centro lo strumento voce, portato al confine del consono e del conosciuto. Il tempo, lo spazio e la loro lenta erosione raccontate in dieci brani con lingue e sfumature musicali provenienti da mondi lontani tra loro, mentre è la fine del disco a rivelare l’algoritmo che - come in una rete invisibile - li unisce. Le 10 terre di “Opodiptera” sono: Preludio, Supernova, Sei qui con me, Darkness, Onda, Crisalide, Falena, Nunc, L’erba dei fiori, Something.
“OPODIPTERA”: semplificazione di Opodiphthera eucalypti, nome scientifico della falena (“parabatula” in sardo, sassarese), una metafora che l’autore utilizza per identificare un insetto da sempre legato alla mitologia, alle leggende della storia sarda soprattutto, un insetto che cerca la luce, una benedizione averlo sulla pelle, o vicino. Una rinascita, la fine di una trasformazione, un’apoteosi della bellezza. Dopo oltre 20 anni di intensa ricerca musicale e vocale, Manuel Attanasio ha chiuso il cerchio, trovato la quadra, individuato vertici e spazio occupai e da occupare nello scorrere del suo nuovo disco, ed è ora pronto a presentarlo. "Opodiptera" è traversata sonora che alterna poesia, testi in italiano, inglese e sassarese nel segno di una continua e matura e consapevole evoluzione dell’espressività vocale. Il 23 maggio 2025, alle ore 21 sul palco del Teatro Civico di Sassari, Attanasio - accompagnato da musicisti di valore e sentito come Carlo Doneddu (chitarra) e Peppino Anfossi (violino, piano, percussioni), con Alessandro Spanu al video - darà forma e sostanza a un live davvero inedito perché mai visto in assoluto e perché difforme dalle solite forme attese. Una performance, di immagine e suono, unica, dove ogni elemento, ogni nota, ogni sequenza contribuirà a raccontare l'intero. La voce, primo strumento dell’autore, è la protagonista dell’intero lavoro: difficile pensare ed immaginare che il cantante di questo disco sia sempre lo stesso eppure è così. Attanasio scrive i testi e le musiche e suona interamente il disco, cantando e armonizzando i cori. Le chiama terre non tracce, perché ogni pezzo è una terra visitata, una terra in cui l’autore è nato.
Manuel Attanasio voce, cori, piano, chitarre, elettronica; Marta Raviglia voce narrante in Preludio e Crisalide; Caterina Attanasio voce e cori in “Falena”; Roberto Schirru elettronica in Falena; Cristian Marras basso e direzione artistica di “Sei qui con me”; Rita Casiddu cori in “Falena”; Carlo Doneddu chitarre in “Sei qui con me”; registrato al “soundroomstudio” di Alghero; foto e video Alessandro Spanu. L'evento è organizzato dal Circolo Musicale Laborintus con il patrocinio del Comune di Sassari: iniziativa in linea con l’agire del circolo che punta ad offrire un'esperienza culturale completa e straordinaria in una degli spazi più interessanti e rappresentativi della città. Biglietti: 10 euro + diritti di prevendita sul circuito Boxol.it e Boxoffice (Messaggerie Sarde). “Sei qui con me” - con Emilia Satta e Manuel Attanasio, scritto e diretto da Fabio Sanna, montaggio riprese ed editing video Alessandro Spanu, set designer Manuel Attanasio - è un dichiarato omaggio al cinema di Alfred Hitchcock degli anni ’50, con chiari rimandi a celebri pellicole come Caccia al ladro, Intrigo internazionale e La donna che visse due volte. Giocato sui cliché della spy story e del drama di sentimenti, amministra in tre minuti una semplice storia d’amore passionale attraversata da lampi di surrealismo. E sullo sfondo, quasi nascosto, fa capolino anche l’Atalante di Jean Vigo.
Manuel Attanasio, vive a Sassari. È un artista poliedrico. Dal 2001 intraprende lo studio sulla voce che sino ad oggi identifica come suo strumento principale. Studia inizialmente a Bergamo canto classico per poi indirizzare la sua ricerca tra Roma e Bologna negli anni successivi per poi tornare in Sardegna. La sua attitudine alla sperimentazione e alla ricerca, portano la sua produzione musicale a non essere identificata necessariamente in un genere ben preciso ma esser permeata e fusa da più realtà musicali. Ciò gli ha permesso di collaborare negli anni con innumerevoli musicisti di genere diverso, dal jazz alla world music, dall’elettronica alla progressive alla musica concreta. Ha composto musiche anche per teatro e cinema. È in fase di lavorazione la sua collaborazione come arrangiatore per “Ergot project” insieme a Christian Marras, con Pat Mastelotto alla batteria. Dopo innumerevoli collaborazioni ritorna ad un suo lavoro in solo, mettendo in risalto il suo amore per la composizione vocale e per la canzone d’autore.
Nella foto (di Alessandro Spano): Manuel Attanasio
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