Violate le norme europee sul cofinanziamento: lo ha denunciato stamane il deputato di Unidos Mauro Pili con un’interrogazione parlamentare e una segnalazione diretta alla commissione europea
ALGHERO - «Manco arrivato l’acquirente dell’aeroporto di Alghero dovrà restituire 13 milioni di euro. Se il privato dovesse malauguratamente arrivare all’acquisto e alla gestione dello scalo algherese dovrà subito sborsare non meno di 13 milioni di euro per aiuti di stato illegittimi. A tanto ammonta il finanziamento che l’aeroporto ha ricevuto dalla Regione e che, secondo le nuove norme europee, doveva essere obbligatoriamente finanziato al 50% dalla gestione aeroportuale. Tutto questo è illegittimo perché le disposizioni comunitarie hanno disciplinato in modo puntuale la tipologia di aeroporto e l’entità dell’aiuto che può essere concesso. Questo elemento totalmente sottaciuto nel bando è stato ignorato dallo stesso assessorato ai trasporti che adesso rischia direttamente anche su questa partita».
Lo ha denunciato stamane il deputato di Unidos Mauro Pili con un’interrogazione parlamentare e una segnalazione diretta alla commissione europea, nelle stesso re in cui ad Alghero si inaugurava la nuova ala commerciale [
LEGGI]. «Non si possono continuare ad utilizzare fondi pubblici con l’unico obiettivo di fare regali ai privati. Se i privati dovessero arrivare è giusto che paghino sino all’ultimo euro quanto dovuto. Questa regione di incompetenti continua a dimostrare la totale inadeguatezza politica e gestionale, da un bando di gara per la svendita totalmente illegittimo sino a questo ennesimo pasticcio» prosegue l'onorevole.
Secondo Pili «è fin troppo evidente -aggiunge Pili - che su questo caso il maldestro assessore dei trasporti della Regione non avrebbe utilizzato le stesse attentissime cautele utilizzate nel finanziamento delle low cost, normate dalle stesse linee guida. Per questo motivo, nell'ottica della salvaguardia del patrimonio della società, la Commissione Europea deve verificare con urgenza la procedura seguita dalla Regione Sardegna. Una gestione disastrosa sia della Regione che della società di gestione che hanno messo sul lastrico l’aeroporto con l’unico obiettivo di fare regalie indebite al privato amico. Tutto questo non può essere accettato».
Nella foto: Mauro Pili