A.B.
7 settembre 2016
Fauna ferita: arriva ripartizione indennizzi
Danni da animali selvatici e soccorso della fauna ferita: la Giunta Regionale ha approvato la ripartizione degli indennizzi su proposta dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano

NUORO - 916mila euro per i danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni ittiche e a quelle agricole. Su proposta dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, la Giunta, a seguito della riorganizzazione delle autonomie locali, ha approvato ieri (martedì) la nuova ripartizione degli indennizzi 2016.
Oltre la metà dell’importo sarà destinato esclusivamente agli indennizzi dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche, e sarà ripartito tra le Amministrazioni provinciali di Cagliari, Sud Sardegna, Oristano, Nuoro e Sassari, secondo i criteri stabiliti precedentemente dalla stessa Giunta. La restante quota sarà destinata ai danni arrecati da cormorani alle produzioni ittiche, ripartita tra le Province di Oristano, Cagliari, Sud Sardegna (ex Provincia di Carbonia Iglesias), Nuoro (ex Provincia dell’Ogliastra) e Sassari (ex Provincia di Sassari e ex Provincia di Olbia Tempio).
L’Esecutivo ha inoltre approvato la ripartizione di 400mila euro destinati al soccorso ed il recupero della fauna selvatica terrestre e marina ferita o in difficoltà. Lo stanziamento va per 240mila euro alle Province. Al Cagliaritano arriveranno 34285,72euro. Pari l’importo per Sassari-Olbia de il Sud Sardegna (Villacidro e Villamassargia): 68571,42euro. Nuoro (Tortolì) ed Oristano riceveranno ciascuna 34285,72euro. I restanti 160mila euro saranno destinati, in sette parti uguali (22857,14euro) ai soggetti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina. La Rete è formata dalle cinque Aree Marine Protette Isola dell'Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre, dal Parco nazionale di La Maddalena e dal Comune di Pula per le operazioni di soccorso, recupero e rilascio della fauna marina previste dal citato protocollo d’intesa.
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