Nuovo duro affondo dell´ex sindaco Lubrano, Conoci (Psd´Az), Salaris e Piras (Ncd) contro la Giunta comunale ritenuta colpevole della mancata conferma di due autisti e un assistente da parte della nuova ditta che svolgerà il servizio ad Alghero. Occupati che aumenteranno rispetto al passato di alcune unità così come confermato recentemente dalla ditta. Ecco come stanno le cose
ALGHERO - L'imminente avvio del servizio scuolabus di Alghero riaccende la polemica politica in città. In attesa che il Tar sciolga i dubbi avanzati dalla ditta classificatasi seconda nella gara per l'appalto quinquennale da 2,985milioni (pronunciamento atteso per ottobre), l'amministrazione comunale ha proceduto ad affidare ugualmente il servizio, ma temporaneamente fino al 31 dicembre 2016, alla ditta vincitrice, così da garantirne il regolare avvio con l'inizio dell'anno scolastico. Ditta che, pur non potendo investire nell'immediato sui nuovi automezzi (saranno 11) ed utilizzando provvisoriamente i vecchi e usurati pulmini comunali seppur debitamente revisionati, ha comunque accettato i dettami del nuovo capitolato che prevedono un innalzamento del livello dei servizi e la salvaguardia dell’occupazione.
Quì i dubbi al centro di approfondimenti (al netto di eventuali strumentalizzazioni):
il raggruppamento Rti ha comunicato all'amministrazione e ai sindacati - come prevede il bando - gli elenchi delle professionalità che andranno a svolgere il servizio, annunciandone l'impiego effettivo di quattro in più rispetto al passato (9 autisti-conducenti e 5 assistenti-vigilatrici sugli alunni).
Tra questi però, solo otto su undici sarebbero quelli riconfermati: ne deriva che due vecchi autisti e un assistente potrebbero perdere il posto di lavoro. Questi i fatti, al netto di eventuali e probabili ulteriori interlocuzioni nelle prossime ore tra amministrazione e azienda, per capire fino a che punto il privato abbia garantito la salvaguardia dei posti di lavoro e i motivi alla base della sua scelta.
Apriti cielo. Agli attacchi dei giorni scorsi a firma di Forza Italia [
LEGGI], seguiti dalle precisazioni dell'assessore Esposito e dello stesso sindaco Bruno [
LEGGI], seguono le dure dichiarazioni dell´ex sindaco Lubrano, Conoci (Psd´Az), Salaris e Piras (Ncd), che a testa bassa invocano, per l'ennesima volta, le dimissioni del primo cittadino e della giunta. «Si sono spesi in ogni modo, fin dai primi giorni del loro mandato, per creare difficoltà a tutte le imprese, ai commercianti, ai dipendenti comunali, ai lavoratori delle aziende che operano ad Alghero» attaccano i tre movimenti politici di opposizione.
«Dopo 27 mesi gli algheresi hanno capito che per il sindaco, giunta e maggioranza il lavoro era effettivamente in cima ai loro pensieri ma non per farlo fiorire, bensì per distruggerlo». Per Piras, Lubrano e alleati lo dimostrerebbero tutte le azioni messe in campo dall'amministrazione - tassa di soggiorno, regolamento per il suolo pubblico, questione Ryanair, chiusura di locali in piena stagione, autorizzazioni balneari. «Abbiamo assistito sgomenti alla gestione politica di questa vicenda, che ha visto fare al sindaco Bruno e all'assessore Esposito dichiarazioni opposte alle loro azioni. Il risultato è che oggi vi è la certezza che tre lavoratori stanno a casa» attaccano. «Le dichiarazioni di sindaco e giunta quindi, ascoltate in tutti questi mesi, suonano quindi false: non è vero che si stanno spendendo per chi è in difficoltà, per chi ha necessità, per coloro i quali si rivolgono al primo cittadino anche solo per un momento di conforto».
Nella foto: Stefano Lubrano e Mario Conoci