A.B.
2 novembre 2016
Sweet dreams a San Vero Milis
Da domani, la Chiesa di San Salvatore, al Giardino del Museo Civico, ospiterà il primo appuntamento con il Festival del Film Etnomusicale “Immagini e suoni del mondo”

SAN VERO MILIS - Al via domani, giovedì 3 novembre, il Festival del Film Etnomusicale “Immagini e suoni del mondo”, organizzato dall’Associazione Dietro le Quinte, con il sostegno della Fondazione Sardegna. Il primo film in programma nella Chiesa di San Salvatore, al Giardino del Museo Civico, alle ore 18.30, in contemporanea con Alghero e Santa Teresa di Gallura è “Sweet Dreams”, di L. e R. Fruchtman (Ruanda, 80′), con ingresso libero.
Il Ruanda ha fatto grandi passi avanti nella ripresa economica dopo il genocidio devastante nel 1994, ma “le persone non sono come le strade e gli edifici”, dice Kiki Katese , pionieristica regista teatrale ruandese. “Come facciamo a ricostruire un essere umano ?”. Kiki ha deciso di iniziare Ingoma Nshya , prima ed unica compagnia di percussioni costituita da donne del Ruanda, aperto alle donne sia Hutu, sia Tusi. Eppure, la lotta per sopravvivere e provvedere alle loro famiglie persiste. Così, quando Kiki propose di aprire la prima ed unica gelateria del Ruanda, le donne erano incuriosite. Non sapevano esattamente cosa era il gelato ed il modo in cui viene fatto. Kiki ha quindi invitato Jennie e Alexis della “Blue Marble Ice Cream” di Brooklyn chiedendo loro di venire in Ruanda per aiutare lei e le percussioniste ad aprire il loro negozio, che hanno chiamato Inzozi Nziza (Sweet Dreams).
Il documentario segue questo straordinario gruppo di donne ruandesi che vengono dalla devastazione del genocidio per creare un futuro di speranza ed opportunita per se stesse e per le loro famiglie. Per Kiki, “la riconciliazione non è solo tra due popoli. La gente deve riconciliarsi con se stessi, con la felicità, con la vita”. I registi Lisa e Rob Fruchtman (vincitori dei premi Oscar e Emmy) hanno co-prodotto e diretto il film per raccontare la storia di questo straordinario gruppo di donne ruandesi.
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