Red
18 novembre 2016
Nuoro: prosegue Moving Docs
Dopo l’intensa serata dedicata a “Raving Iran”, mercoledì, alle ore 19, la rassegna cinematografica organizzata dall’Isre, in collaborazione con Moving Docs, Doc/it Associazione Documentaristi italiani e Creative Europe Media, proporrà il film di Andreas Koefoed, “At Home in the World”

NUORO - Immigrazione e integrazione i temi portanti del secondo appuntamento con Moving Docs, nell'Auditorium Giovanni Lilliu, in Via Mereu 56, a Nuoro. Dopo l’intensa serata dedicata allo splendido “Raving Iran”, mercoledì 23 novembre, alle ore 19, la rassegna cinematografica Moving Docs a Nuoro, organizzata dall’Isre, in collaborazione con Moving Docs, Doc/it Associazione Documentaristi italiani e Creative Europe Media, proporrà il film di Andreas Koefoed, “At Home in the World”. La serata sarà introdotta da Ignazio Figus, responsabile del settore Produzione Audiovisuale e Promozione dell’Isre, mentre il film sarà presentato da Stefano Mannironi, presidente Arci Solidarietà e Sviluppo di Nuoro.
L'autunno porta a Nuoro il meglio del cinema documentario internazionale. Dal 9 novembre è tornato Moving Docs. Torna a Nuoro il grande cinema documentario con tre imperdibili proiezioni dal catalogo Moving Docs. La manifestazione, promossa per la Sardegna dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico, rientra tra le iniziative del network europeo Moving Docs di cui Doc/it-Associazione Documentaristi Italiani è partner dal 2015. La collaborazione è volta alla distribuzione congiunta di documentari in Europa attraverso innovative strategie di sensibilizzazione del pubblico. Anche quest’autunno il cinema documentario è il protagonista assoluto nello storico auditorium di Via Mereu, con un programma di altissima qualità per promuovere e sostenere il cinema documentario indipendente. L’ingresso è gratuito.
At Home in the World (Danimarca, 2015, 58 min.) è un intimo ritratto della vita di tutti i giorni di cinque bambini rifugiati in un asilo danese della Croce Rossa. I bambini (Magomed, Sehmuz, Heda, Amel ed Ali) provengono da cinque differenti nazionalità e hanno background molto distanti, ma sono tutti fuggiti dalle loro case con le loro famiglie, giungendo in Danimarca con la speranza di ricominciare da capo.
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