Il Piano di Valorizzazione e Conservazione dell´area di Bonifica di Alghero è stato adottato ieri dal Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza. La presa di posizione dei comitati di borgata
ALGHERO - Il Piano di Valorizzazione e Conservazione dell'area di Bonifica di Alghero è stato adottato ieri notte dal Consiglio comunale in una lunga seduta terminata dopo le 23. Tredici i voti favorevoli (della maggioranza) e due i contrari (Movimento Cinque Stelle). All'indomani del via libera del piano non mancano le polemiche da parte dell'opposizione e dei comitati dell'agro [
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Secondo il
Comitato di Borgata di Guardia Grande - Corea si tratta di «un Piano calato dall'alto senza concertazione con il territorio se non alla presenza di amici senza alcuna rappresentanza, nessuna riunione di maggioranza in agro con cartine e norme tecniche di attuazione per spiegare ai cittadini che cosa stava succedendo e valutare le proposte, intere aree di Bonifica estromesse dal Piano senza alcuna motivazione e altri evidenti "errori" ai quali non si è posto rimedio».
Delusione e perplessità nel
Comitato di Borgata di Maristella: «Delusi in quanto tutti gli emendamenti migliorativi presentati dalle varie forze politiche, molti dei quali frutto di segnalazioni degli abitanti, non sono stati ammessi alla discussione; perplessi per come l'Amministrazione abbia voluto gestire l'iter e per come si sono svolti i lavori, che hanno visto l'uscita dal Consiglio di vari Consiglieri per incompatibilità e il rimanere in aula e votare il Piano da parte di Consiglieri con evidenti e comprovate incompatibilità».
«Un piano senza condivisione e inadeguato» è la denuncia del
Comitato Sa Segada – Tanca Farrà: «una folle corsa ingiustificata quella dell'Amministrazione soprattutto in questi ultimi giorni, dove ci si sarebbe potuti incontrare per limare gli angoli e proporre un documento molto migliore. Invece non è stato fatto e senza alcun motivo. Sono 10 anni che aspettiamo questo documento e una settimana in più per una vera condivisione non avrebbe tolto nulla a nessuno. Speriamo in qualche irregolarità tecnica che possa far tornare in pista il documento così da poter apportare le opportune modifiche».
Dal
Comitato Zonale Nurra un'altra bocciatura all'indirizzo dell'Aula: «Quello che si chiedeva era di prendersi il tempo necessario per apportare i correttivi necessari per dare pari opportunità a tutte le aziende del territorio e adottare rapidamente un piano condiviso con la popolazione. Ora invece si entra nella fase delle osservazioni, che comporteranno un aggravio in termini di burocrazia, tempo e denaro che le aziende agricole dovranno accollarsi se vorranno tentare di apportare migliorie al piano. E senza alcuna garanzia che tali osservazioni verranno poi accettate dal Consiglio Comunale, magari trincerandosi ancora una volta dietro una co-pianificazione già conclusa».