S.O.
17 luglio 2017
Campus riconfermata Segretaria Fsi-Usae
Rinnovata la fiducia dei 400 delegati intervenuti al Congresso straordinario che si è svolto nelle giornate del 13 e del 14 luglio a Sassari. «E´ un momento confuso di vita sociale e di profonda crisi occupazionale»

SASSARI - Mariangela Campus è stata confermata a schiacciante maggioranza Segretaria territoriale dell’FSI-USAE, alla guida della stessa da oltre 15 anni, ricevendo la fiducia dei 400 delegati intervenuti al Congresso straordinario che si è svolto nelle giornate del 13 e del 14 luglio a Sassari. Mariangela Campus è stata affiancata nei lavori congressuali da Loreto Ciappeddu e Salvatore Sanna, è intervenuto da Olbia Massimo Puddu che ha presentato la mozione di Adamo Bonazzi segretario generale uscente, vero leader unico e insostituibile della FSI/ USAE, che è stata approvata all unanimità.
Questo Congresso territoriale della FSI-USAE, è stato un momento importante e ha tracciato un solco culturale e ideale sul quale tutti i dirigenti ed iscritti dovranno muoversi. Sono stati eletti dirigenti di ATS, AOU, San Giov Battista, Portierato, Sanità Privata, Cooperative, per la prima volta 7 dirigenti della Pubblica Amministrazione e un coordinatore Azzica Giov Battista segno che il sindacato si sta espandendo su altri comparti. Inoltre sono state elette come coordinatrici Rossana Dore per la Sanità e la giovane Mercedes Carboni per privato sociale e terziario.
«E’ di fondamentale importanza – spiega la Campus - dare seguito alla realizzazione della cosiddetta strategia del Sindacato del Domani. L’odierna attualità infatti, è caratterizzata da alcuni aspetti che emergono con chiarezza nell'intrecciare i rapporti quotidiani. E proprio a questi rapporti che è necessario imporre, come punti di riferimento per costruire un futuro più proficuo, delle relazioni sindacali certamente più determinate ed incisive. Una delle cose più importanti e la necessità di tornare, alla normalità, se mai c’è stata, nei rapporti tra Sindacato e Politica, dando concretezza ad una netta distinzione dei ruoli».
«E' un momento confuso di vita sociale e di profonda crisi occupazionale soprattutto giovanile – continua la Campus - la politica deve dare risposte immediate con soluzioni che consentano anche l' uscita dal lavoro ad una età ragionevole e l'immissione nel mondo del lavoro dei giovani oramai alla disperazione. La Sardegna soffre di una crisi aggravata da perdita di credibilità della politica regionale che non è capace di affrontare il nodo dei trasporti interni e quelli legati all'insularitá, delle infrastrutture, della mancanza di iniziative serie nel campo dell'agro-alimentare, dell'artigianato e del turismo».
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