Red
19 luglio 2017
Ittiri: carciofi in pericolo
«Intervento immediato per salvare le produzioni», dichiara la Coldiretti Nord Sardegna, puntando il dito sulla rete idrica fatiscente, che mette a rischio le coltivazioni

ITTIRI - Le coltivazioni di carciofi nel Comune di Ittiri sono a rischio a causa della rottura della condotta che dal bacino del Bidighinzu porta la risorsa idrica alla Valle dei Giunchi. Da diversi giorni, i campi sono senz’acqua e gli imprenditori agricoli rischiano di perdere, oltre agli investimenti già sostenuti per l’avvio della produzione, ricavi per decine di migliaia di euro.
Il problema nasce dallo stato della rete di adduzione, creata più di settant’anni fa e che ogni estate registra continue rotture lasciando a secco i 150ettari dedicati a questa coltura. Non stanno meglio gli agricoltori dell’area del Cuga, che ancora non hanno ricevuto l’autorizzazione per poter prelevare dal bacino l’acqua necessaria per irrigare i 100ettari di carciofaie. Anche in questo caso, l’assenza di acqua potrebbe compromettere la campagna di produzione 2017-2018 già prima del suo avvio.
«L’agro di Ittiri è noto in tutta la Sardegna per la produzione di carciofi, ma l’assenza di acqua potrebbe compromettere il patrimonio olivicolo e i tanti vigneti che insistono su quest’area – afferma il presidente della Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu. La Regione Sardegna e l’Enas devono predisporre un finanziamento per sistemare definitivamente la condotta che alimenta la valle dei Giunchi e per garantire agli agricoltori del comprensorio del Cuga continuità nell’erogazione dell’acqua. In caso contrario si rischia di perdere l’intera campagna produttiva».
|