Mariangela Pala
19 luglio 2017
«In Consiglio la vicenda Grillo»
Una vicenda che a Porto Torres lascia ancora strascichi e non convince neppure la minoranza consiliare che chiede spiegazioni su quel “viaggio” che secondo l´opposizione non avrebbe avuto niente a che fare con gli impegni istituzionali

PORTO TORRES - A distanza di una settimana dalla visita in città del leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo non accennano a placarsi le polemiche circa l’utilizzo improprio dell’auto di servizio del Comune di Porto Torres utilizzata dal sindaco Sean Wheeler sulla quale era salito lo stesso ex comico genovese. Una vicenda che lascia ancora strascichi e non convince neppure la minoranza consiliare che chiede spiegazioni su quel “viaggio” che secondo l'opposizione non avrebbe avuto niente a che fare con gli impegni istituzionali.
Il gruppo dei consiglieri della minoranza, Costantino Ligas, Davide Tellini, Massimiliano Ledda, Massimo Cossu, Gianluca Tanda e Alessandro Carta chiede di portare in discussione al primo consiglio comunale utile, la modifica del 4 comma dell’articolo 6 del Regolamento per l’uso dei veicoli comunali approvato il 29 settembre 2010. La proposta è quella di introdurre un nuovo testo che riporti la dicitura:«Le macchine di rappresentanza, non possono essere condotte da Amministratori Comunali, ne potranno essere utilizzate per ospitare cittadini che non ricoprano alcun ruolo di tipo istituzionale».
Una precisa richiesta per una questione di trasparenza e di rispetto verso i cittadini, vista la notizia divenuta ormai “pubblica oltre i corridoi” in seguito alle foto e ai video che mostrano Beppe Grillo salire su quell’auto. Un fatto dimostrato dai documenti ricevuti in seguito ad un accesso agli atti richiesto dai consiglieri di minoranza al fine di tutelare i beni pubblici appartenenti alla amministrazione comunale per gli usi di tipo istituzionale. «Abbiamo appreso che, in data 10 luglio 2017 il sindaco alla guida della Fiat Bravo targata DT 319 CC assieme al Presidente del Consiglio, facevano salire a bordo un cittadino comune riconosciuto come Giuseppe Grillo - precisano - fatto riportato da diversi organi di informazione, senza trascrivere nel registro di marcia del veicolo il motivo dello spostamento appena citato e non giustificando l'utilizzo della stessa vettura per un totale di 155 chilometri».
L’argomento delicato e complesso sarebbe dovuto essere affrontato in sede di commissione Statuto e Regolamento, possibilità oggettiva in questo momento da escludere viste le dimissioni rassegnate dieci giorni fa dai consiglieri di minoranza per l’inattività amministrativa, mettendo in discussione il riespandersi della competenza piena del consiglio comunale in ordine all'adeguamento dello statuto e del regolamento per il funzionamento dello stesso consiglio. E’ certo comunque che l'inoperatività delle commissioni non esclude che le proposte di deliberazione possano essere inserite all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare.
* il registro di marcia dei veicoli comunali
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