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Red 3 ottobre 2017
Ostetricia, quaderno delle dediche all'Aou
Iniziativa della Direzione del presidio ospedaliero per dare a genitori e parenti la possibilità di esprimere la loro felicità. Servirà anche ad arginare il malcostume di chi, con la scusa del lieto evento, imbratta con scritte e disegni i muri della clinica sassarese
Ostetricia, quaderno delle dediche all'<i>Aou</i>

SASSARI – Un libro colorato, con lettere, numeri, il disegno di un bebè ed un fiore di stoffa rosso e giallo; al suo interno, nel centro, un segnalibro con una farfalla colorata ed una fascetta rossa con all'estremità una penna. È il “quaderno delle dediche” che genitori, zii, nonni, fratelli e parenti potranno utilizzare per scrivere una dedica in occasione della nascita del loro nuovo piccolo. Il volumetto è stato collocato all'ingresso del Reparto di Ostetricia, al quarto piano della clinica di Viale San Pietro. Il progetto è della direzione sanitaria del presidio ospedaliero dell'Aou di Sassari. «L'iniziativa – spiega il direttore del presidio ospedaliero Bruno Contu – nasce dall'idea di dare ai parenti del nuovo nato l'opportunità di esprimere la propria felicità, così da testimoniare questa esperienza unica. Ma deriva anche, e soprattutto, dall'esigenza di arginare il malcostume di imbrattare i muri dell'atrio, delle scale e le pareti degli ascensori».

Più di una volta, l'azienda ospedaliero universitaria, con dispendio di risorse, è intervenuta per ripulire, tinteggiare e rimettere a nuovo i muri del quarto piano della clinica. L'intervento più recente risale ad appena due mesi fa. Non è bastata neanche la lavagna lucida posizionata al nido, accanto alle vetrate alle quali in tanti si sono accostati per osservare i loro pargoletti. Qualcuno ha preferito usare pennarelli indelebili e, altri, non trovando più spazio, hanno dato sfogo alla loro felicità sulla parete alla quale la lavagna è appesa. Di recente, i “graffiti” sono ricomparsi all'ingresso del reparto, sulle scale ed in prossimità degli ascensori. Nomi, date di nascita, cuori e sorrisi, che esprimono la gioia del momento, ma che rendono le pareti della clinica simili alle mura di palazzi abbandonati ed in degrado. «Con questo quaderno in tanti, adesso, potranno scrivere le loro dediche – afferma il direttore della clinica di Ostetricia e ginecologia Salvatore Dessole – e la speranza è che l'iniziativa possa servire a suscitare una maggiore educazione da parte di tutti».

All'ingresso degli ascensori, al loro interno, e poi a tutti i piani, è stato affisso un cartello, con raffigurato un bebè che, da una parte, ricorda quanto sia incivile imbrattare i muri della clinica, dall'altra, invita genitori e parenti a scrivere un pensiero sul quaderno delle dediche che si trova in reparto. Le dediche più belle, i pensieri più commoventi e coinvolgenti potranno essere selezioni dalla Direzione di presidio ed essere anche pubblicati sul sito internet dell'Aou di Sassari, su un quaderno elettronico delle dediche. Intanto, l'ufficio tecnico sta già programmando un nuovo intervento di pulizia delle pareti mentre, già da qualche tempo, sono state installate negli atrii e nelle scale alcune videocamere di sorveglianza. Un possibile deterrente nei riguardi di chi continua a sporcare i muri della clinica, nonostante il divieto ed il richiamo all'articolo 639 del Codice penale, che prevede interventi severi per chi imbratta e deturpa “le cose altrui” (reclusione da uno a sei mesi e multe fino a mille euro, se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati; ma anche la reclusione fino ad un anno e multe fino a 3mila euro per chi deturpa cose di interesse storico ed artistico, e poi reclusione fino a due anni ed una multa fino a 10mila euro nei casi di recidiva).

Nella foto: il quaderno delle dediche
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