ALGHERO – L'olio extravergine di oliva taroccato, prodotto in Tunisia, Spagna e Grecia, e venduto in tutta Italia, e non solo, come olio Made in Italy da un'azienda pugliese è arrivato anche in Sardegna e più precisamente in città. E' infatti finito nei silos della San Giuliano di Alghero ed è stato messo sotto sequestro dalla Guardia di finanza. Avrebbe girato il mondo come olio italiano e più precisamente algherese, viste le leggi che ancora non impongono per i prodotti agricoli, esclusi quelli a Denominazione di Origine Protetta, l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle olive. Davvero una brutta storia, fatta di contraffazione e di imbrogli. Dei circa 600 mila chili già sequestrati in tutta la penisola nell’operazione non a caso denominata “
A macchia d’olio” dalle Fiamme Gialle, una grossa partita sigillata anche ad Alghero. Circa 60 mila chili di olio extravergine che la ditta algherese aveva acquistato, pare nel mese di aprile, dall'Azienda olearia Basile di Andria, in provincia di Bari, sotto la lente dei finanzieri. Ai responsabili della ditta pugliese è stato notificato un avviso di garanzia con cui vengono ipotizzati i reati di frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e truffa. La San Giuliano di Alghero invece, potrebbe essere ritenuta dagli inquirenti come una "vittima inconsapevole", insieme con altre aziende olearie sparse per l'Italia, dedite all’acquisto di grosse partite di olio per poi rivenderle sul mercato.