Mariangela Pala
17 gennaio 2018
Weekend al teatro Parodi con Coppelia
Sabato 20 alle 21 e domenica 21 gennaio alle 19 andranno in scena gli straordinari interpreti della Compagnia La Botte e il Cilindro di Sassari con Coppelia, scritto da Consuelo Pittalis con la regia di Pier Paolo Conconi

PORTO PORRES - Nuovo fine settimana all’insegna del buon teatro con il XVIII Festival etnia e teatralità, organizzato dalla Compagnia teatro Sassari e dedicato a Giampiero Cubeddu. Sabato 20 alle 21 e domenica 21 gennaio alle 19 andranno in scena gli straordinari interpreti della Compagnia La Botte e il Cilindro di Sassari con Coppelia, scritto da Consuelo Pittalis con la regia di Pier Paolo Conconi.
Coppelia trae ispirazione da una delle trame più conosciute del balletto classico, ma la rilegge in chiave “steampunk”, con atmosfere gotiche che ben si inseriscono nella linea tracciata dal musicista Léo Delibes, che si ispirò al racconto di Hoffmann “L’uomo della sabbia” e alla figura di Coppelia. C’è il laboratorio dello scienziato Coppelius, inquietante e silenzioso. L’uomo ha un unico obiettivo ed è disposto a raggiungerlo a qualsiasi costo: rendere vivo un oggetto inanimato, dargli una vita e forse anche un’anima. Per le strade della città, intanto, si aggira una figura misteriosa: una donna sensuale ed ammaliatrice. In quelle strade ci sono anche due giovani innamorati, Nathaniel e Swanilda. Servirà loro tanto coraggio per riuscire a non essere intrappolati dall’irresistibile richiamo di Coppelia e agli orribili progetti del suo padrone Coppelius.
Consuelo Pittalis interpreta la “straniante” Coppelia, la bambola meccanica. Stefano Chessa è lo stentoreo Coppelius, un po’scienziato e un po’ burattinaio. Il giovane Nathaniel (Luisella Conti) e la sua fidanzata, Swanilda (Alice Friggia), sono la coppia che incarna con sapienza i personaggi in pericolo, come il loro amore, che dovranno sfuggire ai mostruosi progetti di Coppelius. Nadia Imperio è la voce narrante, delicato filo che lega con precisione i quadri del balletto con la narrazione teatrale. Marta Pala interpreta diversi personaggi, tra i quali quello di una ballerina robot che scandisce i tempi di un carillon delicato ed inquietante. Di scene e costumi si occupano Luisella Conti e Nadia Imperio, il disegno delle luci è di Paolo Palitta e la scenotecnica di Michele Grandi.
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