Red
22 gennaio 2018
A teatro, per non dimenticare
La tragedia della Shoah rivive sulla scena in occasione della “Giornata della memoria” con tre pièces pensate per un pubblico di ragazzi ed adolescenti, capaci di evocare attraverso parole, suoni e visioni una delle pagine più oscure della storia del Novecento, in tournée nell´Isola sotto le insegne del Cedac

CAGLIARI - A teatro per non dimenticare: la tragedia della Shoah rivive sulla scena in occasione della “Giornata della memoria” con tre pièces (“In un cielo di stelle gialle... bianche farfalle”, l'inedito “Il sacco umano” e “Memorie/per non dimenticare”) pensate per un pubblico di ragazzi ed adolescenti, capaci di evocare attraverso parole, suoni e visioni una delle pagine più oscure della storia del Novecento, in tournée nell'Isola sotto le insegne del Cedac. L'indicibile crudeltà dell'uomo sull'uomo e le radici dell'odio sono al centro de “Il sacco umano”, lo spettacolo scritto e diretto da Lea Karen Gramsdorff ed impreziosito dalle scenografie e dalla colonna sonora di Simone Dulcis, che debutterà giovedì 25 e venerdì 26 gennaio, all'Itc “Primo Levi” di Quartu Sant'Elena, per approdare sabato 27 all'Istituto Martini di Monserrato e lunedì 5 febbraio al Teatro Tonio Dei di Lanusei.
“In un cielo di stelle gialle... bianche farfalle”, ovvero la Shoah dei bambini con lo spettacolo de Il Crogiuolo, scritto e diretto da Rita Atzeri ed interpretato da Antonio Luciano e Marta Gessa sarà in scena da domani, martedì 23 gennaio e fino a sabato 27 alla Scuola Media Dante Alighieri di Selargius, lunedì 29 al Teatro Tonio Dei di Lanusei e martedì 30 al Teatro Civico Oriana Fallaci di Ozieri. Viaggio nella storia del Novecento con “Memorie/per non dimenticare”, un'antologia di testimonianze e racconti affidati alle voci diMarta Proietti Orzella (che firma anche la drammaturgia) e Fausto Siddi, protagonisti giovedì 25 all'Istituto Calasanzio di Sanluri, venerdì 26 al Teatro Nelson Mandela di Santa Teresa di Gallura e sabato 27 gennaio all'Auditorium Comunale di Arzachena, per ridare voce alle vittime della Shoah.
|