Red
5 aprile 2018
Truffe online a Olbia e Berchidda
I militari della Stazione di Berchidda hanno concluso un’indagine finalizzata alla scoperta di numerose truffe on-line di cui sono rimaste vittime alcuni cittadini di Olbia e Berchidda

BERCHIDDA – I Carabinieri della Stazione di Berchidda hanno concluso un’indagine finalizzata alla scoperta di numerose truffe on-line di cui sono rimaste vittime alcuni cittadini di Olbia e Berchidda. Negli ultimi tempi, le truffe on-line sono sempre più numerose e l’invito, oltre ad utilizzare il web con grande cautela, è sempre quello di presentarsi nelle Stazioni dell'Arma del territorio per denunciare i tentativi di truffa in cui ci si imbatte, così come le truffe che di cui si può rimanere vittima.
Negli ultimi tempi, nella Stazione di Berchidda sono state presentate sei denunce per truffe subite tramite l’uso del web. Le truffe sono varie e gli autori usano siti diversi che, spesso e volentieri, si rivelano essere siti o piattaforme web sicuri, ma non sempre gli utenti sono filtrati dalla società. L’invito è quello di utilizzare, oltre alla comune prudenza, le piattaforme più note, strumenti di pagamento che offrano una garanzia di rimborso in caso di truffa e trattative con utenti che abbiano numerose recensioni positive. Un suggerimento utile è anche quello, dove possibile, di effettuare dei controlli incrociati sfruttando altri siti, per verificare che non risultino truffe segnalate per gli utenti con cui si intende avere rapporti.
Nel caso di Berchidda, le truffe sono state di vario tipo: in due casi la vendita di Playstation PS4 per valori di 198 e 214euro, in un caso la promessa di una relazione sentimentale che ha portato la vittima a versare oltre 10mila euro, l’acquisto di un IPhone 5S per circa 200euro ed un’autovettura per la quale la vittima ha versato un acconto di 550euro. Gli autori, tutti scoperti, nonostante utilizzassero alias difficili da individuare, sono un 25enne ed un 44enne di Pescara, entrambi di Pescara e già noti alle Forze dell'ordine; un 35enne ucraino residente a Napoli per quanto riguarda le PS4; un 62enne di Taranto già noto alle Forze dell'ordine per la vendita dell’IPhone ed 43enne milanese, già noto alle Forze dell'ordine, per l’acconto versato per un auto che non esiste. Il più singolare riguarda un 30enne di Pomigliano d’Arco, anch'esso già noto alle Forze dell'ordine, denunciato perché fingendosi donna e mostrando foto ovviamente non proprie, ha ottenuto oltre 10mila euro dalla vittima che, ingenuamente, pensava di aver incontrato una donna disposta a costruire una relazione sentimentale.
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