G. C.
2 gennaio 2004
Aggiudicato l’appalto per la realizzazione delle infrastrutture della zona artigianale Ungias Galantè
L’Assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo Piras ha fissato in 450 giorni i termini per la consegna dei lavori, per la realizzazione dei quali l’Amministrazione dispone di un mutuo di 2.408.941,26 euro

L’area artigianale di Ungias Galantè esce definitivamente dal libro di sogni, dove aveva giaciuto per oltre vent’anni, e diventa realtà grazie allo sforzo dell’Amministrazione comunale che è riuscita a bandire la gara d’appalto e ad assegnare i lavori di realizzazione delle infrastrutture. Il 27 Dicembre scorso gli uffici dell’Assessorato ai Lavori Pubblici hanno proceduto all’apertura delle buste contenenti le offerte ed hanno assegnato i lavori all’impresa Tedde e Cadeddu snc di Ozieri. L’Assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo Piras ha fissato in 450 giorni i termini per la consegna dei lavori, per la realizzazione dei quali l’Amministrazione dispone di un mutuo di 2.408.941,26 euro. I lavori consistono nella realizzazione di strade, marciapiedi, impianti fognari e idrici, elettrici, nell’area di circa 10 ettari nella zona Ungias Galantè. L’area è stata sottoposta alle procedure di esproprio da parte dell’Amministrazione, che per lo scopo dispone di un ulteriore finanziamento di 500.000 euro resi disponibili dall’Assessorato all’Industria della Regione Sardegna. L’Aggiudicazione dei lavori, cui farà seguito l’assegnazione effettiva con la firma del contratto, è senza dubbio una buonissima notizia per la categoria degli artigiani algheresi, che da lungo tempo chiedono spazi idonei per impiantare la propria attività e investire notevoli risorse economiche con i naturali effetti positivi sull’economia locale. Il Piano degli Insediamenti Produttivi è una delle priorità del programma amministrativo dell’Amministrazione Tedde, un impegno cui si è voluto dare la necessaria rispondenza data la valenza che assume per lo sviluppo occupazionale del territorio. La mancata realizzazione del Piano degli Insediamenti Produttivi, presto non più una chimera, ha costituito, per colpevole inerzia, un vero e proprio laccio al collo delle imprese cittadine che non hanno mai potuto realizzare quei programmi di sviluppo e innovazione anche tecnologica che i tempi richiedevano. Questo ha determinato la perdita di occasioni irripetibili per la città e per la crescita dell’occupazione.
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