Red
4 luglio 2018
40mila euro in tasca: fermato in aeroporto
Nell’ambito di attività di tutela dell’economia, le Fiamme gialle del Gruppo di Cagliari, in servizio nello scalo aeroportuale di Cagliari-Elmas, nel corso dei controlli sul corretto adempimento alla normativa relativa al trasporto di valuta sui soggetti in partenza dallo scalo del capoluogo, hanno trovato, nella disponibilità di una persona, la somma di 40.050euro in contanti

CAGLIARI - Nell’ambito di attività di tutela dell’economia, le Fiamme gialle del Gruppo di Cagliari, in servizio nello scalo aeroportuale di Cagliari-Elmas, nel corso dei controlli sul corretto adempimento alla normativa relativa al trasporto di valuta sui soggetti in partenza dallo scalo del capoluogo, hanno trovato, nella disponibilità di una persona, la somma di 40.050euro in contanti. Gli accertamenti hanno fatto emergere che, una parte della somma, (20mila euro), cedutagli da un parente titolare di un’attività commerciale, era destinata, una volta arrivato a destinazione, al pagamento di merce acquistata in precedenza.
Considerato che la disciplina in materia di utilizzo del denaro contante ne vieta il trasferimento per importi superiori a 3mila euro (se non praticato con mezzi di pagamento tracciabili), al trasgressore è stata inflitta una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 50mila euro. Infatti, la disposizione normativa, finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dell’uso del sistema economico e finanziario a scopo di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, prevede il divieto di trasferimento di denaro contante, su territorio nazionale, per somme pari o superiori a 3mila euro, anche quando è effettuato con più pagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati; gli stessi possono essere movimentati solo attraverso intermediari abilitati, quali banche, poste ed istituti di moneta elettronica tramite assegno con clausola di non trasferibilità.
Nel caso in cui venga portato al seguito denaro contante verso l’estero o dall’estero verso l’Italia, il limite imposto è 9.999euro. Per somme cash pari o superiori a 10mila euro è prevista preventivamente una dichiarazione della somma all’Agenzia delle dogane. L’inosservanza di tali prescrizioni comporta il sequestro di una percentuale della somma eccedente quella ammessa ed una sanzione amministrativa: per eccedenze entro i 10mila euro rispetto al consentito, è previsto un sequestro del 30percento ed una sanzione dal 10 al 30percento, entrambe commisurate al surplus non ammesso; per eccedenze oltre i 10mila euro, la percentuale di sequestro sale al 50percento e la sanzione ricompresa tra il 30 ed il 50percento.
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