Red
12 novembre 2018
Reti intelligenti, passo avanti per UniCa
Uno studio di un gruppo di ricerca coordinato da Alfonso Damiano è stato pubblicato su “Scientific reports”, la prestigiosa rivista internazionale del gruppo editoriale Nature. Individuate le modalità e la gestione per rendere “intelligente” qualunque rete elettrica

CAGLIARI - I risultati dell’attività di ricerca svolta dall’Università degli studi di Cagliari per la trasformazione di una qualunque rete elettrica in una rete intelligente sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale “Scientific reports” del gruppo editoriale Nature. In particolare, lo studio consente, indipendentemente dalla configurazione di una rete elettrica, di individuare il corretto posizionamento e dimensionamento e la corretta gestione delle batterie per giungere ad una rete intelligente. Si tratta di un’attività sviluppata nell’ambito del progetto europeo “Netfficient”, finanziato nell’ambito del programma Horizon2020, di cui l’Università di Cagliari è partner.
Lo studio svolto dai ricercatori dell’Ateneo del capoluogo sardo assume un ruolo rilevante nella fase di progettazione dei sistemi energetici capaci di gestire autonomamente ed intelligentemente la produzione locale di energia. Il gruppo di ricerca italiano è coordinato da Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica dell’Università di Cagliari, ed è costituito da Saman Korajani (Università di Cagliari), Angelo Facchini e Guido Caldarelli dell’Institute for advanced studies Imt Lucca. L’obiettivo del programma sviluppato è quello di comprendere, qualsiasi sia la configurazione di una rete intelligente, dove e come gestire una o più batterie con lo scopo di massimizzare il ritorno economico dell’investimento e migliorare la qualità della fornitura.
«Questo risultato è stato ottenuto grazie all’impiego delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi – spiega Damiano – che permettono, analizzando la topologia della rete di individuare sia il miglior posizionamento di una o più batterie sia le migliori modalità di condivisione della gestione dei sistemi di accumulo. I criteri di ottimizzazione sono stati di natura economica e hanno tenuto conto dei fenomeni di invecchiamento delle batterie indotti dal loro uso. Il confronto con i dati di letteratura, considerando una rete elettrica di riferimento, ha permesso di evidenziare la maggiore semplicità e affidabilità dei metodi proposti nonché un significativo miglioramento sia della qualità della fornitura sia del rientro economico dell’investimento».
Nella foto: il docente Alfonso Damiano
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