S.O.
23 novembre 2018
Petizione contro il sindaco di Monteleone
A forte rischio il proseguimento del mandato per il sindaco di Monteleone Rocca Doria, Antonello Masala, sfiduciato da oltre il 30% degli iscritti nelle liste elettorali del piccolo paese montano. A capo della rivolta popolare, Francesco Pedrini

MONTELEONE ROCCA DORIA - Inoltrato al Prefetto di Sassari un esposto sottoscritto da 30 elettori sui 90 che risultano iscritti nelle liste elettorali di Monteleone Rocca Doria (dati riferiti alle ultime politiche 2018), ossia da oltre il 30% dei votanti, per dichiarare la sfiducia dei residenti al Sindaco Antonello Masala (nella foto) e alla sua Giunta. A capo della rivolta popolare, Francesco Pedrini.
«Pur essendo diversi gli elementi che questo raggruppamento di residenti ha per dichiarare la sfiducia all'attuale Sindaco, ai membri della sua giunta e alla maggioranza del suo Consiglio Comunale, circostanze ampiamente documentabili e già più volte denunciate alle autorità competenti, anche se spesso in forma anonima perché in una piccola comunità le ripercussioni possono essere pesanti, sono gli ultimi eventi che giustificano fortemente una tale richiesta» denuncia pubblicamente l'imprenditore di Alghero.
«Lo scorso ottobre, infatti, il Sindaco, che già aveva ottenuto la decadenza dei 3 consiglieri di minoranza eletti, ha chiesto ed ottenuto, per voti di maggioranza, dal Consiglio Comunale la surroga del consigliere di minoranza decaduto con il primo dei non eletti nella lista di maggioranza in totale disprezzo di quanto stabilito dal T.U.EL» è l'accusa rivoltagli.
Mandato a rischio. «Questa circostanza è ritenuta dalla popolazione una gravissima violazione del principio di democraticità e la popolazione residente, firmataria della presente petizione, non potendo più chinare il capo di fronte a quella che sembra l’ennesima prepotenza messa in atto dal proprio sindaco, che pare calpestarne senza pudore i diritti costituzionali, ha scelto con questo atto di denuncia di intervenire direttamente, nelle forme garantite dalla Costituzione e, nella fattispecie anche dallo Statuto Comunale, dichiarando la sfiducia dei residenti al Sindaco e alla sua Giunta, con conseguente richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale».
|