Red
17 giugno 2019
«Ad Alghero, la cena degli indifferenziati»
«Il Wwf chiede un´ordinanza che vieti, in tutto il territorio comunale, l’uso della plastica monouso in occasione di fiere gastroenteriche e/o degustazione e sia consentito il solo utilizzo di stoviglie e bicchieri riciclabili, compostabili, a basso impatto e zero emissioni di Co2», auspica Carmelo Spada

ALGHERO - «Doveva essere una fiera dello street food, ma quella di sabato notte, sulla rambla catalana del porto di Alghero è stata anche una cena di rifiuti indifferenziati. Cestini, panchine e tratti di muretto ricolmi di rifiuti abbandonati». Inizia così l'intervento del delegato Wwf Italia per la Sardegna Carmelo Spada, che sottolinea “il brutto” di un grande evento.
«Il contesto del porto si presentava in queste condizioni di indecenza; già dalle prime ore della mattina di domenica, gli operatori ecologici della Ciclat erano alacremente al lavoro nella raccolta indifferenziata dei rifiuti. Dispiace che in questo modo è aumentata la nostra impronta ecologica sul pianeta a causa di quei rifiuti che non si è potuto raccogliere in maniera differenziata», insiste Spada.
«Il Wwf coglie l'occasione per fare un plauso agli operatori ecologici che si sono prodigati per ridare decoro all'area; al tempo stesso auspica, per il futuro, che in occasione di simili eventi siano potenziati i cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti che si producono e un servizio d'ordine di prevenzione di comportamenti incivili. Il Wwf chiede un'ordinanza che vieti, in tutto il territorio comunale, l’uso della plastica monouso in occasione di fiere gastroenteriche e/o degustazione e sia consentito il solo utilizzo di stoviglie e bicchieri riciclabili, compostabili, a basso impatto e zero emissioni di Co2», auspica Carmelo Spada.
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