Red
29 giugno 2019
Azienda edile evade 190mila euro
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme gialle della Tenenza di Iglesias hanno concluso un’attività di verifica nei confronti di una società operante nel Sulcis Iglesiente nel settore edile

IGLESIAS - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme gialle della Tenenza di Iglesias hanno concluso un’attività di verifica nei confronti di una società operante nel Sulcis Iglesiente nel settore edile. L’indagine è scattata dopo una preliminare attività di controllo del territorio e da una successiva attività di riscontro dei dati estrapolati dalle banche dati in uso al Corpo. L’azione dei finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi delle disposizioni tributarie vigenti.
L’opera di ricostruzione del volume d’affari è stata effettuata con l’esame analitico della documentazione fiscale esibita dal contribuente all’atto dell’avvio della verifica e di quella che è stata acquisita attraverso controlli incrociati eseguiti nei confronti delle società con cui ha intrattenuto rapporti commerciali l’azienda verificata. Le operazioni di controllo hanno permesso di appurare che l’azienda, per le annualità 2016 e 2017, pur avendo presentato regolarmente le dichiarazioni annuali, ha indicato costi indeducibili per un ammontare complessivo pari a 190mila euro. Le scelte operate dalla verificata nella contabilizzazione delle componenti negative contestate, le hanno permesso di abbattere sensibilmente il reddito imponile, incidendo notevolmente sul pagamento dell’Ires e dell’Irap.
Le Fiamme gialle hanno accertato anche un’imposta dovuta ai fini Iva pari a 13mila euro, derivante dall’illegittima detrazione di imposta su alcuni costi sostenuti. La società si è resa responsabile della presentazione infedele delle dichiarazioni annuali ai fini IiDd, Iva ed Irap. Inoltre, l’azione dei finanzieriè stata orientata anche all’accertamento dell’impiego di lavoratori “in nero” o irregolari, nonché alla verifica degli adempimenti previsti dalle normative fiscali relativi alla tenuta delle scritture contabili da parte del datore di lavoro quale sostituto d’imposta e sulle ritenute operate dalla stessa azienda sui redditi da lavoro corrisposti ai dipendenti. L’attività ispettiva ha permesso di rilevare l’omesso versamento delle ritenute d’acconto ai fini Irpef operate sulle buste paga a fronte di stipendi corrisposti al personale dipendente, per un importo complessivo pari a 63mila euro.
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