Red
30 giugno 2019
Taglio del nastro per il MedCoastLab
Domani mattina, verrà inaugurato il laboratorio sede della banca dati del dna delle spiagge del Golfo di Cagliari, che custodisce i campioni prelevati dai ricercatori del locale Ateneo. La sperimentazione di un sistema di preavviso del rischio di inondazione costiera contribuirà a prevenire le mareggiate più pericolose

CAGLIARI - Sarà inaugurato domani, lunedì 1 luglio, alle 10, dal rettore dell’Università degli studi di Cagliari Maria Del Zompo, il MedCoastLab, un innovativo laboratorio specializzato che mette insieme il gruppo di ricerca guidato da Sandro Demuro (il Coastal and marine geomorphology group) del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’Università di Cagliari con i Battellieri Cagliari e con “Sardegna progetta”. L’appuntamento è nella Sala riunioni dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, in Via Riva di Ponente 5, a Cagliari (sede storica dell’Autorità, fronte porto).
Prima del taglio del nastro, a partire dalle 9.30, si terrà un convegno moderato dal giornalista Giovanni Runchina, durante il quale verrà illustrato il progetto realizzato. Dal presidente dell’Autorità di sistema portuale Massimo Deiana ai sindaci di Cagliari e Quartu Sant'Elena Paolo Truzzu e Stefano Delunas, da Del Zompo alla direttrice del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche Rosa Cidu, fino al coordinatore del Gruppo di lavoro Politiche per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica della Regione Sardegna Fabio Tore ed a Giovanni Coco, della School of environment dell’Università di Auckland, tutti si confronteranno sull’avvio ufficiale dei lavori del nuovo laboratorio ad altissima specializzazione.
Infatti, il MedCoastLab è la sede della Banca dati del sedimento delle spiagge della Sardegna: l’attività realizzata dai ricercatori in questi anni ha consentito di cartografare l’area costiera compresa tra Villa D’Orri e Margine Rosso ed avere oggi in custodia la memoria geologica e storica dei sedimenti. Sono stati studiati, catalogati ed archiviati 1200 campioni, custoditi oggi nella Banca del sedimento in Via Riva di Ponente, che oggi rappresenta il dna geologico delle spiagge del Golfo di Cagliari, indispensabile per qualsiasi azione di ripristino futuro.
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