A.B.
25 ottobre 2007
Biodiversità a convegno

CAGLIARI – Domani, Venerdì 26 Ottobre, alle 17, nella Sala Convegni del Banco di Sardegna, in viale Bonaria 33, a Cagliari, si terrà il convegno “La Biodiversità come opportunità di sviluppo e cooperazione. Dal modello sardo alla foresta di Otonga”, organizzato dall'associazione “L’Arca Verde Otonga”, dal “Crs4” e da “Sardegna Ricerche”. La biodiversità può essere vissuta come un’opportunità di sviluppo economico: la consapevolezza delle risorse naturali e l'acquisizione di metodologie di valorizzazione possono offrire nuove opportunità di crescita, anche nelle aree povere del pianeta. L'evento ha l’obiettivo di contribuire a una maggiore conoscenza di tali opportunità. In particolare, il professor Giovanni Onore dell’Università Cattolica dell'Ecuador, ecologo di fama internazionale e presidente della “Fundación Otonga”, illustrerà la sua lunga esperienza nella tutela della foresta primaria e nella valorizzazione della biodiversità a favore delle popolazioni. Durante il convegno, inoltre, sarà presentato “Andhìra”, il database degli endemismi sardi realizzato dal “Laboratorio di Bioinformatica” del “Crs4”. In programma, ancora, relazioni e interventi di: Antonello Arru della “Fondazione Banco di Sardegna”, di Giuliano Murgia di “Sardegna Ricerche”, di Mauro Ballero del “Dipartimento di Scienze Botaniche” dell’Università di Cagliari, di Matteo Floris del “Crs4”, di Gianpaolo Ruzzante, presidente dell'Associazione “L’Arca Verde Otonga” di Cagliari. Concluderà i lavori l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Cicito Morittu. La foresta Otonga si trova nella regione andina dell’Ecuador ed è considerata come una delle aree più importanti della Terra per la sua grande biodiversità. La “Fundación Otonga” è impegnata nella salvaguardia della foresta attraverso molteplici attività, spesso di carattere innovativo: infatti, grazie alle donazioni la Fondazione acquista aree di foresta pluviale per accrescere la superficie sottoposta a tutela. Le attività della Fondazione vanno dalla ricerca scientifica sulla biodiversità, all'educazione delle popolazioni per lo sfruttamento sostenibile delle sue ricchezze, ai programmi di istruzione per i bambini della regione. Il seminario rappresenta un'occasione per quanti intendano aderire all'iniziativa e impegnarsi attivamente nella difesa dell'ambiente.
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