P.P.
8 luglio 2019
Pride, scivolone di Pais: polemiche e scuse
Clamoroso scivolone per il presidente del Consiglio regionale algherese, Michele Pais: ha commentato il corteo che sabato ha sfilato per le vie di Cagliari, condividendo un’immagine fake di un uomo nudo (datata di qualche anno). Il primo a denunciare la questione Valdo Di Nolfo. Scoppiano le polemiche e Pais è costretto a scusarsi pubblicamente

ALGHERO - Il pregiudizio investe il pride che invade anche le strade sarde di Cagliari e contagia la più alta carica del Consiglio regionale, Michele Pais, che bolla come luogo del cattivo gusto il corteo di sabato condividendo un fotomontaggio datato di anni, ma soprattutto da anni utilizzato per denigrare una manifestazione democratica, libera e colorata nata per sostenere i diritti di gay, lesbiche e transgender e per la piena cittadinanza di tutte le persone. E scoppia il caso.
Ad onor del vero, Michele Pais dopo qualche commento si scusa pubblicamente nel suo stato con il Sardegna Pride, riconoscendo di aver preso un clamoroso abbaglio, ma ormai la polemica è scoppiata. Tra i primi a denunciare lo scivolone della seconda carica istituzionale della Regione Sardegna e portare all'attenzione dei più la questione, Valdo Di Nolfo, consigliere comunale algherese da sempre vicino ed attivo per i diritti umani. Lui stesso, qualche anno fa, aveva celebrato la prima unione civile multietnica tra due ragazze dello stesso sesso in Sardegna.
Così il pride diventa "luogo del cattivo gusto". «Siamo a Cagliari, sotto il Consiglio regionale che mi onoro di Presiedere. Il mio ufficio è proprio dove si vedono sventolare le bandiere Sarda ed italiana. Ieri, lì, ha sfilato il gay pride – scrive Pais nel post – la libertà di manifestazione del pensiero è diritto inviolabile, così come lo sono diritti della personalità. Non si discute. Ma mi chiedo dove finisca la difesa dei diritti della personalità e inizi il buon gusto». Al post è allegata una foto per le vie di Cagliari durante la parata con una persona nuda che ha una bandiera arcobaleno infilata nel sedere: Peccato che si sia trattato di un fotomontaggio. Così c'è perfino chi ne chiede le dimissioni con tanto di petizione pubblica.
Foto d'archivio
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