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1 novembre 2007
Ricci di mare: controlli Guardia Costiera
I militari saranno impegnati a controllare che la pesca e la vendita vengano effettuate nel rispetto delle regole per salvaguardare l’ambiente e la salute dei consumatori

ALGHERO - Da oggi, giovedì 1 novembre, i ricci di mare tornano a deliziare il palato dei buongustai. La Regione Sardegna ha aperto, infatti, la stagione della pesca al prelibato frutto che potrà essere gustato sino alla fine di marzo del prossimo anno. E sempre oggi iniziano i controlli della Guardia Costiera che sarà impegnata affinchè la pesca e la vendita vengano effettuate nel rispetto delle regole per salvaguardare l’ambiente e la salute dei consumatori. I pescatori professionisti, in possesso di licenza, potranno pescare un quantitativo massimo di 2000 ricci per persona mentre gli sportivi dovranno fermarsi a 50. La vendita dovrà essere effettuata solo nei punti autorizzati, mentre i ristoranti non potranno offrire la polpa che non abbia la necessaria carta di identità. Ciò per garantire che il prodotto sia controllato e non dannoso per la salute. Nell’area marina protetta potranno pescare, invece, i professionisti muniti dell’autorizzazione rilasciata dall’Ente Gestore, ma il quantitativo massimo prelevabile non dovrà superare i 1000 ricci per pescatore. Gli amanti del Bogamarì, così come è chiamato in algherese il riccio di mare, dovranno quindi fare attenzione a non acquistare il prodotto al di fuori dei punti vendita e al ristoratore chiedere solo il prodotto “certificato”. In questo modo tuteleranno l’ambiente e la propria salute.
Foto d'archivio
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