M.P.
31 agosto 2019
Porto Torres, alloggi Erp: «Incompiuti e causa di disagi»
Ancora disagi negli alloggi di via Falcone e Borsellino. Consegnati nel maggio scorso, i 49 appartamenti di edilizia pubblica presentano ancora delle mancanze. Diverse le segnalazioni giunte nella sede del Psd´Az

Ancora disagi negli alloggi di via Falcone e Borsellino. Consegnati nel maggio scorso, i 49 appartamenti di edilizia residenziale pubblica presentano ancora delle mancanze che portano gli assegnatari a vivere in una situazione di grave difficoltà. Assenza degli allacci dei pannelli fotovoltaici, dell’impianto di condizionamento, dei muretti di delimitazione delle aree di pertinenza, degli scivoli per disabili, infiltrazioni d’acqua dal tetto, presenza di ratti all’interno di alcune abitazioni e erba alta a circondarli sono solo alcuni dei problemi.
Diverse le segnalazioni giunte nella sede del Partito sardo d’Azione cittadino. «Assistiamo per l’ennesima volta alla fuga dalle responsabilità dell’amministrazione su un progetto, lasciato in dote dalla precedente, che doveva solo essere gestito e consegnato. Quello di cui maggiormente si lamentano i residenti è la mancanza dei lavori sulla viabilità - sottolinea il segretario Psd’Az, Ilaria Faedda - e se la stessa amministrazione pentastellata aveva promesso che a 15 giorni dalla consegna avrebbe provveduto almeno a versare della ghiaia per renderla più percorribile, ancora ad oggi nulla è stato fatto».
E sulle manutenzioni delle parti strutturali come pure del manto stradale si attende di vedere la fine. «Le strade non hanno mai fatto parte del progetto iniziale ma rimanevano di competenza del Comune che avrebbe dovuto usare per questi lavori denari del bilancio comunale, invece – aggiunge il segretario Faedda - attualmente ci si ritrova con una strada adiacente gli alloggi che con le prossime piogge può diventare una vera e propria trappola. Alcuni alloggi infatti sono occupati da persone con disabilità che per muoversi usano degli scooter elettrici, pensiamo dunque al loro disagio nel dover percorrere quella strada una volta usciti di casa. Le condizioni stradali comportano anche problemi per la nettezza urbana e per la ricezione della posta in quanto i mezzi non sono autorizzati a passarci».
I residenti, infatti, sono obbligati a mettere la spazzatura nella strada principale e a ritirare la posta nella vecchia residenza. «Insomma ci viene semplice pensare che la consegna dei 49 alloggi - conclude Ilaria Faedda - sia stata solo una mossa tempestiva, in vista delle imminenti elezioni politiche, per calmare gli animi di chi ha aspettato tanto per avere un tetto sulla testa».
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