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15 novembre 2019
Consorzio industriale, Wheeler pronto alle barricate
Frattura istituzionale tra le città di Porto Torres, Alghero e Sassari dopo la nomina di Alberto Zanetti alla guida della società partecipata del Consorzio Industriale Provinciale

PORTO TORRES - Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler ha inviato una lettera al sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, al sindaco di Alghero Mario Conoci e all'amministratore straordinario della Provincia Pietro Fois, quali membri dell'assemblea generale del Consorzio industriale provinciale di Sassari. Per martedì 19 novembre alle 9.30 è stata convocata l'assemblea generale del Consorzio, tra i punti all'ordine del giorno anche l'elezione del presidente.
«L'attuale normativa affida al Consorzio importanti funzioni, volte a favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese industriali – scrive il sindaco Wheeler - i quattro enti pubblici che fanno parte del Cips sono quindi chiamati a lavorare congiuntamente, in un'ottica di leale e duratura collaborazione. Recentemente la stampa ha anticipato all'opinione pubblica i nomi dei nuovi vertici sia di ASA, sia del Consorzio. Nel primo caso, la guida della società partecipata è andata al delegato della Provincia di Sassari Alberto Zanetti (algherese, quota Riformatori Sardi)»; nel caso del Cips, invece, è il Comune di Sassari a indicare Valerio Scanu quale successore dell'attuale presidente Pasquale Taula. «Non ho motivo di dubitare che anche questa seconda anticipazione potrà presto avverarsi».
«Se questa mia affermazione dovesse trovare conferma – continua il sindaco - non esito ad esprimere il mio totale disappunto e ad annunciare ogni possibile azione di protesta da parte del Comune di Porto Torres. Ho infatti sempre operato nella massima trasparenza, cercando allo stesso tempo una continua e cordiale interlocuzione con gli altri colleghi amministratori, volta al perseguimento del bene collettivo e di una giusta crescita del nostro territorio. Non posso quindi tacere quanto avvenuto in questi mesi in relazione alla nuova governance del Consorzio. Più volte ho infatti cercato di stimolare il dibattito interno con gli altri colleghi e più volte ho chiesto un incontro per parlare di piani e progetti. L'unica risposta è arrivata, indirettamente, tramite le notizie di stampa: sostanzialmente l'accordo tra il Comune di Sassari e di Alghero e la Provincia sulle nomine ai vertici del Cips e di ASA».
«Queste scelte non hanno evidentemente tenuto conto di Porto Torres e dell'immensa linfa vitale fornita quotidianamente al Consorzio, che riceve da Porto Torres il 95 per cento delle sue entrate. Anche da un punto di vista dell'estensione geografica è sempre Porto Torres a fornire il maggiore apporto percentuale, essendo quest'ultimo composto per circa il 90 per cento dal territorio comunale. È quindi il Comune di Porto Torres a beneficiare o risentire direttamente delle scelte compiute dal Consorzio, sia in termini ambientali, sia in termini occupazionali».
«Per tali motivi ritengo ragionevole affermare che la scelta relativa al prossimo presidente del Cips debba ricadere sull'attuale delegato del Comune di Porto Torres. Claudio Pecorari ha infatti maturato competenze specifiche, inoltre ben conosce i progetti e i meccanismi del Consorzio, avendo fatto parte del Cda negli ultimi cinque anni». «In assenza di accoglimento della mia richiesta – conclude il sindaco - mi riservo di intraprendere ulteriori azioni di dissenso, mirate a garantire a Porto Torres e ai suoi cittadini la giusta rappresentanza».
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