Red
30 novembre 2019
Libri: Giulio Neri ad Alghero
Nuovo appuntamento della libreria Il Labirinto Mondadori di Alghero. Oggi, nella sala ex Avis, l´autore presenterà il suo libro intitolato “A tie solu bramo”, in compagnia di Giovanni Corbia. Il libro è un viaggio a ritroso in luoghi lontani sotto tutti i punti di vista, geograficamente, culturalmente e socialmente

ALGHERO - Nuovo appuntamento della libreria Il Labirinto Mondadori di Alghero. Oggi (sabato), alle 18.30, nella sala ex Avis, Giulio Neri presenterà il suo libro intitolato “A tie solu bramo”, in compagnia di Giovanni Corbia. Il libro è un viaggio a ritroso in luoghi lontani sotto tutti i punti di vista, geograficamente, culturalmente e socialmente.
Che ci è venuta a fare Clelia Boero in un paese del sud Sardegna? Nessuno è riuscito a farsi un’idea precisa della torinese: malvista come il gruppo di extracomunitari sistemati nella locanda in cui lei soggiorna. Sfuggente e taciturna, se ne va in giro da sola, dentro l’eskimo stinto, i pantaloni infilati negli anfibi, a fumare e a leggere libri in prestito dalla biblioteca. Solo Alfredo, il bibliotecario, tenta di stabilire un rapporto e fa in tempo ad avvertire nella straniera la resa completa di chi ha accettato il proprio destino. Quale sia questo destino, Alfredo non potrà scoprirlo. Dopo il loro ultimo incontro in sala-lettura Clelia scompare, abbandonando nella sua camera: un libro, un abbozzo di lettera e un cd su cui lei stessa ha inciso “Non potho reposare”; il celebre canto d’amore che culmina nella dichiarazione a tie solu bramo: voglio te, soltanto te.
La misteriosa sparizione è, a rovescio, l’inizio di un romanzo che con seducente movimento a ritroso nel tempo svela gradualmente la storia di Clelia, pezzo dopo pezzo e sfrangiandosi nei punti di vista delle persone che hanno gravitato, vicine e lontane, intorno alla sua vita e l’hanno segnata, nel bene e nel male. Sfilano davanti al lettore i personaggi di un romanzo corale di grandi latitudini geografiche e umane. Il padre di Clelia, mobiliere d’arte, ormai stanco d’essere comprensivo con una figlia irriducibile idealista animata da sogni rivoluzionari. La sua amica oncologa: “una sorella”. L’amico Gabriele, spettatore esaltato delle malinconiche e disperate esibizioni canore di Clelia e soprattutto suo socio nella gestione del cinema torinese impegnato in un’ostinata programmazione di nicchia. Orlando Mahfuz, anatomopatologo e imbalsamatore sardo-egiziano, giramondo per professione, in fuga dalla moglie Rajae (reporter di guerra, americana di origini siriane), invaghitosi di Clelia, con la quale vive una passione profonda e tormentata. Ma molti altri personaggi si affacciano sul proscenio di un romanzo che sa parlare d’amore con disincanto e senza sentimentalismi, intrecciando le storie personali con la storia di vecchi e nuovi incontri/scontri di civiltà.
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