Red
2 gennaio 2020
Pili guarda al futuro della CarboSulcis
Un tavolo permanente tra Regione autonoma della Sardegna, sindacati ed azienda per disegnare il futuro della CarboSulcis. Lo propone l’assessore regionale dell’Industria, che in questo mese convocherà un primo incontro per tracciare le linee del piano di rilancio

CAGLIARI - Un tavolo permanente tra Regione autonoma della Sardegna, sindacati ed azienda per disegnare il futuro della CarboSulcis. Lo propone l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, che in questo mese convocherà un primo incontro per tracciare le linee del piano di rilancio. Era il 2014 quando la Regione, unico azionista di riferimento della storica società mineraria, sottoscriveva con la Commissione europea un accordo per la chiusura dell’attività mineraria, la messa in sicurezza e la bonifica delle aree di pertinenza.
Nel contempo, il piano di chiusura ha gradualmente accompagnato ed incentivato verso l’esodo circa 350 lavoratori. «A cinque anni dall’avvio del Piano di chiusura - afferma Pili - prima della pausa natalizia abbiamo verificato attraverso l’amministratore unico dell'azienda e le segreterie sindacali lo stato dell’arte sull’attuazione stessa del Piano e sulle reali prospettive delle iniziative parallele che in questi anni sono state avviate in forma sperimentale e di ricerca. Oggi la necessità principale è quella di gettare solide basi per andare oltre al Piano di chiusura, riconvertire un'area industriale che ha diverse possibilità di utilizzo e valorizzare le professionalità ancora presenti in forza alla Carbosulcis».
«Abbiamo individuato i punti di forza oggi presenti - prosegue l’esponente della Giunta Solinas - che vanno dalle prospettive del progetto “Aria” alle potenzialità di sfruttamento dell’energia rinnovabile, per realizzare il progetto di una Sardegna sempre più verde ed ecosostenibile tracciato dal presidente Solinas. Contiamo molto sul fatto che i progetti di sviluppo di energia verde e le riconversioni delle aree possano realizzarsi anche in diverse aree di proprietà regionale, accrescendo la produzione energetica interna da fonti rinnovabili». A gennaio, dunque, si terrà il primo appuntamento di confronto e studio, per definire le strategie che getteranno le basi per la scrittura di un nuovo Piano industriale da sottoporre alla Giunta regionale.
Nella foto: l'assessore regionale Anita Pili
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