G.M.Z.
28 novembre 2007
Vertenza agricoltura, riprende lo sciopero della fame
Nonostante le rassicurazioni del Ministero e della Regione, sarebbero riprese le aste dei beni di alcune famiglie di agricoltori. Continua la lotta

CAGLIARI - Nonostante gli importanti passi avanti compiuti la settimana scorsa per trovare la soluzione al problema, riprendono le aste fallimentari per i contadini coinvolti nella vertenza agricola sarda. La scorsa notte alcuni contadini a rischio fallimento hanno ripreso lo sciopero della fame davanti al palazzo del consiglio regionale in via Roma a Cagliari. Stessa forma di protesta attuata dagli agricoltori anche nel municipio di Decimoputzu, occupato dal 2 ottobre scorso. La rabbia dei manifestati è montata in quanto, nonostante le rassicurazioni arrivate da ministero delle Politiche agricole e Regione, le aste dei beni di alcune famiglie di agricoltori sardi che hanno usufruito dei mutui agevolati, concessi dalla Legge regionale 44/88 poi dall'Unione europea, sarebbero riprese. La Coldiretti, schierata al fianco dei manifestanti, annuncia che se gli istituti di credito, e in particolare il Banco di Sardegna, non manifesteranno un atteggiamento "consono" alla gravità del momento, e i propri associati sono pronti a chiudere tutti conti correnti bancari in segno di protesta.
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