Red
13 febbraio 2020
Contratto forestali: il Saf non ci sta
Il Sindacato autonomo degli appartenenti al Corpo forestale sardo, vista l’accellerata che la Proposta di Legge 71 sta avendo in Consiglio regionale, si è mobilitato e, nel corso del fine settimana, ha raccolto quasi 450 firme per sottolineare ai consiglieri regionali che «questo provvedimento, così come è formulato e senza alcuna risorsa, non risolve gli annosi problemi contrattuali del personale ed anzi può essere elemento di ulteriori discriminazioni per la categoria»

CAGLIARI - Il Sindacato autonomo degli appartenenti al Corpo forestale sardo, vista l’accellerata che la Proposta di Legge 71 sta avendo in Consiglio regionale, si è mobilitato e, nel corso del fine settimana, ha raccolto quasi 450 firme per sottolineare ai consiglieri regionali che «questo provvedimento, così come è formulato e senza alcuna risorsa, non risolve gli annosi problemi contrattuali del personale ed anzi può essere elemento di ulteriori discriminazioni per la categoria». Per il Saf, la norma, se vuole rispondere alle esigenze del personale, deve prevedere le risorse che consentano di sciogliere tre “nodi”.
Il primo riguarda il finanziamento dell’indennità di funzione, riconosciuta a tutti i Corpi forestali regionali (circa 6milioni di euro). Il secondo è rappresentato dalle risorse per una riclassificazione come quella che è già stata annunciata dall’Assessore al personale per tutti i dipendenti della Regione (circa 2milioni di euro).
Come terzo argomento viene chiesto che la norma contenga le norme di garanzia, anche attraverso specifico regolamento, che disponga sulla corrispondenza dei livelli professionali dei dipendenti del comparto regione e quelli del personale Cfva che, volontariamente o per sopraggiunta inidoneità, dovessero transitare ai ruoli “civili” regionali. «Con la sottoscrizione -si legge nella raccolta firme - che sarà consegnata a tutti i gruppi consiliari, agli assessori competenti, alla Commissione proponente e al presidente della Regione, i firmatari richiedono che venga immediatamente sospeso l’iter del PL71 e che torni nelle Commissioni di competenza per essere integrato delle risorse e degli articoli necessari».
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