Red
2 marzo 2020
Sassari: Piano Protezione civile entra in Aula
I lavori del Consiglio comunale di Sassari proseguiranno domani, martedì 3 marzo, alle 16, a Palazzo Ducale. Tredici i punto all´Ordine del giorno. Si discuterà anche l´Istituzione della Consulta giovanile comunale

SASSARI - I lavori del Consiglio comunale di Sassari proseguiranno domani, martedì 3 marzo, alle 16, a Palazzo Ducale. Tredici i punto all'Ordine del giorno, a partire dall'approvazione del Piano comunale di Protezione civile. Si passerà quindi ai due documenti presentati dal consigliere Panu: prima la mozione sul “Ripristino antichi toponimi nei vicoli chiusi del centro storico”, poi l'interpellanza sul “Degrado e abbandono in Via Sorso”.
Spazio quindi alla mozione del consigliere Rizzu e più sulla “Partecipazione giovanile–Istituzione Consulta giovanile comunale”, all'interpellanza del consigliere Dettori sugli “Ausili per incontinenti” ed all'ordine del giorno del consigliere Andria su “Indirizzo politico sul ruolo dell’amministrazione comunale quale facilitatore in tema di sviluppo e supporto strategico per le attività produttive”. Ed ancora, la mozione dello stesso Andria sulla “Revisione, adeguamento e modernizzazione del regolamento di Polizia municipale” e l'interpellanza della consigliera Useri sui “Progetti utili alla collettività per i percettori del reddito di cittadinanza”.
Via quindi alle mozioni del consigliere Rizzu sul “Regolamento sulla Street art”, del consigliere Dettori sulla “Riqualificazione e tutela del percorso storico della Discesa dei Candelieri” e del consigliere Palopoli sul “Divieto di abbandono nell'ambiente di mozziconi di sigarette”. Infine, spazio all'interpellanza dei consiglieri Masala, Pinna, Mascia e Fundoni sullo stato dell'arte del “Progetto “Moss-mobilità sostenibile a Sassari” ed all'ordine del giorno degli stessi sulla “Proposta di convocazione urgente di Consiglio comunale con ordine del giorno: Cessazione dell'uso del carbone per la produzione di energia elettrica e sostegno all'uso del metano in rete quale infrastrutturazione indispensabile per il futuro sistema energetico della Sardegna”.
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