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G.M.Z. 11 dicembre 2007
Parco al bivio, 455mila euro in tasca al "sistema politica"
Il Centro Studi Circolo della Libertà di Alghero fa le pulci all´amministrazione del Parco
Parco al bivio, 455mila euro in tasca al

ALGHERO – Il Centro Studi Circolo della Libertà di Alghero punta gli occhi sul Parco Naturale di Porto Conte, e dopo un’attenta indagine conoscitiva sull’attività economica dell’ente nell’ultimo triennio economico disponibile (2003-2005), mette alla luce l’enorme mole di denaro spesa e finita in tasca al “sistema politica”. Spulciando i bilanci, tra indennità e compensi dell’amministratore (107.540 euro), del consiglio direttivo (72.667), del dirigente (22.800), dell’assemblea (23.240), dei costi per consulenze (73.764), del collegio dei revisori (80.256) e del fitto locali (75.242), ci si accorge che le spese ammontano a circa 455 mila euro, a fronte di un contributo in conto gestione di 578 mila euro, ossia circa l’80% delle entrate totali. «Nessuna azienda spende in compensi, consulenze e affitti più di quanto sono le entrate -rimarca il consulente
aziendale esperto in letture di bilanci che ha curato lo studio– questi signori spendono solo per mantenersi, 455 mila euro. Il problema del Parco è che non ha un direttore, non ha la consulta e non ha il Piano del Parco». Alla luce dei fatti, il Circolo di Alghero propone di cambiare lo statuto dall’assemblea, dimettendo l’intero consiglio di amministrazione. Così facendo, si legge nello studio, si verrebbero a liberare risorse economiche per assumere e pagare il direttore. «Che sia una persona competente, con capacità manageriali, che cerchi e trovi risorse da privati ed associazioni ambientaliste per mettere in pratica il piano del parco, portandolo a realizzazione nell’arco del periodo del suo mandato». Farinelli ritiene inutile la figura del presidente e propone che questa venga sostituita in capo all’assessore al Turismo, in modo da fare “sistema” con le risorse economiche e umane appartenenti all’Assessorato. «Se questo non fosse possibile, allora teniamo il presidente, persona rigorosamente di competenza tecnica e manageriale, e paghiamolo in base ai risultati – precisa - ovvero si stabilisca un piano del parco con obiettivi e tempi certi per la loro realizzazione, per ogni obiettivo raggiunto avviene il pagamento di parte dell’emolumento. Così fino alla fine del mandato e del raggiungimento degli obiettivi». Il Circolo della Libertà di Alghero, auspica che tutta la classe politica, sia di Maggioranza che di Opposizione, tengano conto del contributo fornito con lo studio, nel tentativo di risolvere i problemi, sopratutto economici, che investono l’amministrazione del Parco algherese.

Foto d'archivio



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