G.M.Z.
13 dicembre 2007
Cannonau, riconosciuta l´esclusività della Sardegna
Il ministro per le Politiche agricole ha firmato un decreto con cui stabilisce che l´utilizzo del Cannonau è riservato esclusivamente alla designazione e presentazione dei vini Doc e Docg della Regione Sardegna. Il Cannonau rappresenta il 30 per cento della superficie dedicata alla vite nell´isola

CAGLIARI - Il Cannonau sarà solo sardo. Il ministro per le Politiche agricole, Paolo De Castro, ha firmato un decreto con cui stabilisce che "l'utilizzo del vitigno Cannonau, nonché del sinonimo Cannonao, è riservato all'esclusiva designazione e presentazione dei vini Doc e Docg della Regione Sardegna". Si tratta di un risultato importante che premia le richieste avanzate a suo tempo dall'Assessorato regionale dell'Agricoltura per ottenere la difesa del nome di uno dei vini simbolo della nostra Isola. Ora anche il Cannonau è così inserito nell'elenco dei vitigni autoctoni stilato nel decreto del 6 marzo 1995. Il Cannonau è il vino rosso che, più d'ogni altro, richiama immediatamente alla memoria la Sardegna, le sue antiche tradizioni e la sua proverbiale ospitalità. La coltivazione del vitigno e la relativa zona Doc è diffusa in tutta l'Isola. Attualmente il Cannonau rappresenta il 30 per cento della superficie dedicata alla vite in Sardegna: occupa complessivamente circa 7.500 ettari, concentrati per oltre il 70 per cento nelle province di Nuoro e Ogliastra. Il vino si caratterizza per una finezza tipica e particolare di gusto e profumo, variabile da zona a zona. Di colore rosso intenso, si presenta con una buona struttura e con sensazioni gusto olfattive che ricordano, nelle diverse espressioni, fiori o frutti rossi, freschi, che virano verso note più mature di confettura e calde sfumature speziate nella tipologia riserva o liquoroso.
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