Red
15 maggio 2020
Rapine ai portavalori: perquisizioni nell´Isola
Ieri mattina, un centinaio di Carabinieri, hanno eseguito nove perquisizioni nei confronti di altrettante persone che, a vario titolo, sono state denunciate a piede libero per ricettazione, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi da guerra ed associazione per delinquere finalizzata alle rapine ai portavalori in obiettivi dislocati in diversi Comuni delle province di Nuoro e di Sassari

NUORO – Ieri mattina (giovedì), i Carabinieri della Compagnia di Lanusei, con il personale del Comando Provinciale di Nuoro, della Compagnia di Bono, del decimo Nucleo Elicotteri di Olbia, dello Squadrone Cacciatori Carabinieri e delle unità cinofile di Abbasanta, nell’ambito di un’attività d’indagine finalizzata a reprimere il traffico di armi, sostanze stupefacenti e le rapine ai portavalori, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Lanusei, hanno eseguito nove perquisizioni nei confronti di altrettante persone che, a vario titolo, sono state denunciate a piede libero per ricettazione, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi da guerra ed associazione per delinquere finalizzata alle rapine ai portavalori in obiettivi dislocati in diversi Comuni delle province di Nuoro e di Sassari. L’attività è stata svolta con l’impiego di un centinaio di militari, quaranta automezzi ed un elicottero che, oltre a fornire il necessario supporto aereo, ha garantito un’ulteriore cornice di sicurezza per le unità a terra.
Nel corso delle indagini erano già stati trovati un trattore agricolo sprovvisto di targhe, oggetto di furto commesso nel maggio 2018 ad Oristano, verosimilmente da utilizzare come blocco stradale in una rapina ai furgoni porta valori; bossoli marca Gfl calibro 7,65; 500grammi di marjuana. Oggi, invece, sono state rinvenute e sequestrate numerose cartucce calibro 9x21; una pistola mitragliatrice Uzi con matricola abrasa e relativo serbatoio; numerose fototrappole. L’arma sequestrata sarà inviata al RIS di Cagliari per accertarne l’utilizzo in altri fatti delittuosi.
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