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20 maggio 2020
«Associazioni culturali spaesate e dimenticate»
Malumori nel mondo dell'associazionismo culturale algherese. «E' un fatto grave non coinvolgere tutto il settore. Serve una guida capace di coordinare i diversi interlocutori, senza equivoci» la denuncia pubblica dopo che vi sarebbero state alcune riunioni convocate senza l'adeguato coinvolgimento del settore

ALGHERO - Alghero vive probabilmente il momento più buio che si ricordi sotto diversi aspetti, dal turismo al commercio. Tra i settori particolarmente depressi, quello della cultura, che in Riviera del corallo conta decine di associazioni operanti nei più diversi ambiti, ma che oggi si ritrovano particolarmente spaesate perchè ancora per nulla o poco coinvolte dalla nuova amministrazione.
Anche e soprattutto a causa delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia, in città si è infatti bloccata qualsiasi iniziativa e molte realtà associative rischiano di perdere definitivamente progetti e soprattutto ambizioni. E' in questo delicato contesto che covano malumori e si alimentano polemiche. A far scoppiare l'ultima scintilla, un piccolo giallo, con voci sempre più insistenti su alcune riunioni - più o meno partecipate e riservate - che l'assessorato competente avrebbe già organizzato.
Una delle quali nel pomeriggio di ieri (lunedì) alla presenza soltanto dei referenti di alcune associazioni culturali. «Tutte le associazioni meritano risposte, è un fatto grave non coinvolgere il settore, soprattutto in un periodo così drammatico. Abbiamo idee da presentare, siamo pronti ad impegnarci per proporre progetti che animino e rivitalizzino una città in evidente agonia, ma serve una guida capace di coordinare i diversi interlocutori, senza equivoci o fraintendimenti» dice la rappresentante di un'associazione che coopera nel mondo artistico e musicale locale.
prima pubblicazione 19 maggio, ore 17.25
Foto d'archivio
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