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Red 19 maggio 2020
«L´aeroporto come la 4 Corsie»
«Per questo, non siamo per nulla sereni e a ciò si aggiunge che le locali forze politiche di Opposizione, ma al Governo a Roma, continuano ad assumere atteggiamenti ossequiosi ad ogni decisione dannosa del Governo loro amico ai danni di Alghero e del territorio», dichiarano i capigruppo della Maggioranza algherese Nina Ansini, Monica Pulina, Andrea Bamonti, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada, Roberto Trova e Christian Mulas
«L´aeroporto come la 4 <i>Corsie</i>»

ALGHERO - «Pare, ma naturalmente speriamo di no, che l’attenzione del Governo verso l’aeroporto di Alghero sia pari a quella riservata alla 4 Corsie. Per questo, non siamo per nulla sereni e a ciò si aggiunge che le locali forze politiche di Opposizione, ma al Governo a Roma, continuano ad assumere atteggiamenti ossequiosi ad ogni decisione dannosa del Governo loro amico ai danni di Alghero e del territorio». Lo "schiaffo" all'aeroporto di Alghero fa sedere sul tavolo della polemica politica anche i capigruppo della Maggioranza nel locale Consiglio comunale.

«Il risveglio dei consiglieri di Centrosinistra che ora si dicono “preoccupati per il futuro dell’aeroporto di Alghero” è sintomatico di una mancanza assoluta di cognizione di ciò che accade o che facciano finta di nulla. Chi ha assistito, e favorito, il crollo del nostro aeroporto fin dal 2015 – dichiarano Nina Ansini, Monica Pulina, Andrea Bamonti, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada, Roberto Trova e Christian Mulas - non può permettersi tali affermazioni, non possono prendersi gioco dell’intelligenza degli algheresi. Prendano esempio dai rappresentanti politici a Roma del territorio di Olbia, che hanno lavorato uniti e con impegno per far inserire il proprio aeroporto nel decreto del Governo per la riapertura dello scalo gallurese. I rappresentanti del nostro territorio, invece, hanno sonnecchiato, non hanno mostrato quella forza necessaria per far assumere la decisione che la città e il territorio si attendevano e oggi addirittura difendono le scelte del Governo a danno del territorio che li ha espressi e che sono chiamati a rappresentare».

«La smettano, i consiglieri di Minoranza, di fare esercizi da tastiera. Provino a sostenere a Roma, concretamente, nei confronti del Pd e dei Cinquestelle, l’assoluta necessità di una rivisitazione delle decisione assunta dal Governo. C’è una sequenza di atti che non lascia dubbi, né spazio ad interpretazioni e sono atti a firma dei Ministeri delle Infrastrutture e della Salute. Sono atti che precedono quelli della Regione, che non ha potuto che prendere atto e recepire una disposizione del Governo nazionale. Chiediamo alle forze di Opposizione di minoranza di provare a superare l’imbarazzo e ad unirsi al Comune di Alghero, alla Provincia di Sassari, ai sindaci della Rete metropolitana in questa azione di rivendicazione dei diritti di tutti i cittadini del nord ovest. È molto meglio adoperarsi per una soluzione di un problema che sollevare una polemica politica che non porta a nulla. Poco c’entra la Regione in un decreto firmato da ben due ministri della Repubblica che, pensiamo, siano chiamati ad assumere atti che non discriminino un territorio senza alcun motivo. Ribadiamo – concludono Ansini, Pulina, Bamonti, Pirisi, Camerada, Trova e Mulas - che l’aeroporto di Alghero ha tutti i requisiti per riprendere la sua normale attività al pari degli altri aeroporti sardi».



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