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La magia del jazz nei luoghi delle Janas
Si parte venerdì 18 luglio alle ore 21.30 in Piazza Remundu Piras, con “Swingin’”, concerto dell’Orchestra Jazz della Sardegna ispirato alla rivoluzione artistica dello Swing e alle grandi orchestre come quelle di Count Basie, Benny Goodman e Duke Ellington

VILLANOVA MONTELEONE - “Not(t)e delle Fate” è questo il suggestivo nome del nuovo festival che l’amministrazione Comunale di Villanova Monteleone ha affidato all’organismo più importante della Sardegna, e tra i più importanti in Italia, per quanto riguarda la produzione di musica jazz, l’Associazione Blue Note Orchestra/Orchestra Jazz della Sardegna. Il festival, che si svolgerà a Villanova Monteleone nel corso di due serate, gode anche del contributo della Regione Sardegna, del MIC e della Fondazione di Sardegna. L’edizione inaugurale del festival prenderà il via dal cuore pulsante della cultura locale: il centro storico di Villanova. Il primo concerto si terrà infatti in piazza Remundu Piras, adiacente a Su Palatu e Sas Iscolas. Il secondo appuntamento musicale si svolgerà invece a Sa Pigada 'e su Cantaru, primo nucleo abitativo dell’attuale paese. «Le premesse ci sono tutte – dice Gianni Sogos assessore alla cultura di Villanova Monteleone- per regalare al pubblico un’esperienza unica, dove la genialità e la raffinatezza dell’Orchestra Jazz della Sardegna si fonderanno con la magia dei luoghi e la ricchezza della nostra storia millenaria».
Si parte venerdì 18 luglio alle ore 21.30 in Piazza Remundu Piras, con “Swingin’”, concerto dell’Orchestra Jazz della Sardegna ispirato alla rivoluzione artistica dello Swing e alle grandi orchestre come quelle di Count Basie, Benny Goodman e Duke Ellington. Queste storiche formazioni nacquero negli Stati Uniti nel cuore di un’epoca magica che ha origine un secolo fa, quando un manipolo di musicisti suonava in sale affollate di gente che si ritrovava per abbandonarsi alla danza, seguendo l’irresistibile attrattiva rappresentata da orchestre solide ma leggere, agili ed “ondeggianti”. Le grandi interpreti femminili incantavano il pubblico nei locali dove si trasgrediva alle imposizioni del Proibizionismo, e tutto l’ambiente che ruotava attorno a queste formazioni possedeva un affascinante alone di mistero e magia. Tutto ciò ha ispirato dunque l’Orchestra Jazz della Sardegna, storica big band sarda, a dedicare questo omaggio ad un’epoca gloriosa, in compagnia dell’ospite Denise Gueye alla voce solista.
Secondo ed ultimo appuntamento mercoledì 30, sempre a Villanova Monteleone e sempre alle ore 21.30, stavolta presso Sa Pigada ‘e Su Cantaru e con un progetto ed una formazione diversi. Il Blue Note Brass Sextet plus drums, uno degli ensembles più attivi in capo all’ABNO/OJS, composto da Massimo Carboni sax tenore, Francesco Lento e Luca Uras tromba, Gavino Mele corno, Salvatore Moraccini trombone, Roberto Greco tuba e Luca Piana batteria, propone il progetto “La Musica di Charles Mingus”, che esplora il repertorio del grande contrabbassista e compositore avvalendosi degli arrangiamenti scritti per la formazione sassarese dall’arrangiatore, compositore e direttore d'orchestra fiorentino Duccio Bertini, collaboratore di Fabrizio Bosso, Randy Brecker, Scott Hamilton e Arturo Sandoval, tra i tanti.
Bertini ha lavorato su una serie di classici del repertorio di Mingus, modellando per il BNBS+D classici come Goodbye Pork Pie Hat, Better Git It in Your Soul, Boogie Stop Shuffle, Jelly Roll e Fables of Faubus, Dizzy Moods, Duke Ellington’s Sound of Love, Moanin’ e Peggy’s Blue Skylight.
Il festival “Not(t)e delle Fate nasce con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere al grande pubblico i numerosi siti archeologici presenti nel territorio di Villanova Monteleone. Un’iniziativa culturale che si inserisce in un momento particolarmente significativo: la necropoli di Pottu Codinu è candidata a diventare patrimonio mondiale dell’UNESCO, insieme ad altri importanti siti archeologici della Sardegna. «L’Amministrazione comunale, – conclude Sogos - da sempre sensibile alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, ha già avviato le procedure necessarie per sostenere questa importante candidatura, pianificando investimenti mirati alla realizzazione di servizi per rendere l’area più ospitale, nel pieno rispetto delle esigenze di conservazione. Il festival jazz “Not(t) e delle Fate”, organizzato dall’associazione Blue Note Orchestra, rappresenta una sfida affascinante: avvicinare un pubblico musicalmente esigente a un luogo mistico e suggestivo come l’area archeologica di Pottu Codinu. Tra olivastri secolari, rocce di tufo bianco e il silenzio del lago Temo con i suoi riflessi, questa cornice naturale diventerà nelle prossime edizioni la sede ideale per il festival».
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