Momenti di tensione nella giornata di martedì presso la concessione demaniale intestata alla Baia dei Venti, dietro l´ospedale Marino di Alghero. Alcuni interventi di messa in sicurezza hanno attirato l´attenzione dei cittadini, urla e minacce
ALGHERO - Momenti di tensione ieri mattina sul litorale di Alghero, nei pressi dello stabilimento "La Baia dei Venti", dove i lavori in corso d'opera da alcuni giorni con ruspa e mezzi pesanti hanno attirato l'attenzione dei cittadini. Sono seguite urla e minacce reciproche. L'intervento sul demanio marittimo sarebbe riconducibile alla messa in sicurezza del muretto di contenimento. Lavori intimati con delibera sindacale del 27 maggio 2020, seppur riconducibili ad una mareggiata del dicembre del 2019.
Si tratterebbe della sola «rimozione della pavimentazione crollata, posizionamento di massi frangi-flutto sul paramento esterno della muratura, con masse inerziali sovrapposte e semplicemente poggiate al suolo, idonee a garantire la tenuta del terrapieno e l’assorbimento dell’energia dei flutti». Tutti interventi la cui autorizzazione ha avocato a se il sindaco Mario Conoci rilevando presupposti di carattere «contingibile ed urgente», non essendo possibile realizzarli «soggiacendo ad un iter autorizzatorio incompatibile per tempistiche con l’assoluta urgenza di porre rimedio alle potenziali situazioni di pericolo».
L'intervento realizzato parrebbe ricomprendere anche parte della barriera di contenimento, con la sistemazione delle pietre normalmente presenti ed il livellamento parziale della sabbia. Non è dato sapere se il lavoro sia stato seguito dall'ufficio Ambiente o abbia previsto un particolare iter, posto che la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, presso il
MiBACT, aveva già sottolineato con nota del marzo 2020 che «gli interventi che saranno definiti per la soluzione del danneggiamento segnalato potranno essere eseguiti unicamente con la costante assistenza archeologica».