Red
12 giugno 2020
Alghero: riapre lo Sportello del rumore
Il Comitato 45 decibel, promotore dello Sportello di conciliazione del rumore, è stato ricevuto oggi dall’assessore comunale alla Cultura Marco Di Gangi, con l’assessore comunale allo Sviluppo economico Giorgia Vaccaro e con il presidente della Commissione comunale Ambiente Christian Mulas. Sul tavolo, la conciliazione delle esigenze tra i residenti e le attività

ALGHERO - Il Comitato 45 decibel, promotore dello Sportello di conciliazione del rumore, è stato ricevuto oggi (venerdì) dall’assessore comunale alla Cultura Marco Di Gangi, con l’assessore comunale allo Sviluppo economico Giorgia Vaccaro e con il presidente della Commissione comunale Ambiente Christian Mulas. I rappresentanti del Comitato, con la presidente Bruna Russino, hanno posto al centro dell'incontro di Porta Terra la serie di tematiche che contemperano «il riavvicinamento delle esigenze di residenti e degli ospiti della città con quelle delle attività di intrattenimento e svago, in un'ottica di collaborazione che ha per obbiettivo lo sviluppo delle attività artistiche in armonia con la vivibilità dei quartieri».
Lo Sportello di conciliazione del rumore sarà operativo per un giorno alla settimana negli uffici comunali di Via Cagliari, nei locali dell'ex Casa del caffè, dove sarà possibile incontrare i rappresentanti del Comitato. Sul tavolo, tra i temi affrontati, la possibilità di mettere a disposizione tecnici in grado di affiancare le attività dello sportello e la necessità di adottare un regolamento per gli artisti di strada con il coinvolgimento dei volontari dello Sportello.
«L’intento è assolutamente quello di supportare non solo i cittadini, ma anche e soprattutto le attività che intendono fare musica dal vivo verso le quali c’è il più ampio sostegno, nel rispetto delle regole», spiega Di Gangi. Attenzione anche verso gli abusi da parte dei pochi che non rispettano le regole «che rischiano di mettere in contrapposizione residenti e attività di pubblico esercizio che invece, per la maggioranza di casi, svolgono le attività nel rispetto delle norme in tema di diffusione sonora».
Nella foto: un momento dell'incontro
|